CRONOLOGIA STORICA avea ritenuto. Adolfo trattò con ¡splendidezza questo principe per ben tre giorni, in uno de’quali essendosi Riccardo recato alla cattedrale, egli in luogo di celebrar la messa fece l’officio di precantore, ed intuonò l’introito: Nunc scio vere (¡aia misit Dominus Angelum suum, et eripuit me de manu Herodis ( Radulf. de Diceto ). Egli accompagnò susseguentemente questo principe fino ad Anversa, ove lo lasciava dopo d’avere secolui stretta alleanza contro la Francia (Iìoveden). Nel 27 marzo seguente Adolfo venne consecratò dai vescovi di Munster e di Minden suoi suffragatici in presenza dell’arcivescovo di Magonza. Morto poi nell’anno 1197 l’imperatore Enrico VI, egli trovossi fra quelli che nel seguente anno elessero a Cotogna per di lui successore Ottone figlio di Enrico il Lione; ed avendolo nel 4 luglio consecrato ad Aix-la-Chapelle, rimascgli fedele per qualche anno contro Filippo di Svevia di lui competitore. Però nel 1204 egli Io abbandonava per darsi al partito di Filippo; e novemila marchi, che gli si diedero, o gli si promisero, insieme colla restituzione della città di Salfcld, furono il prezzo di un tal abbandono (Godefride aliif/ue). Sedotto così vergognosamente, egli consacrò Filippo ad Aix-la-Chapelle nel 6 gennaio dell’ anno successivo. Scontenti i canonici di Cologna di questa sua condotta, rivolsero le loro lagnanze a papa Innocenzo III. Per conseguente Adolfo ricevea intimazione di comparire a Roma entro lo spazio di sei settimane; al che avendo egli mancato, l’arcivescovo di Magonza ed il vescovo di Cambrai legato della santa sede si trasferirono essi medesimi a Cologna, e dopo averlo solennemente scomunicato, nel 19 giugno il deposero, commettendo ai canonici di procedere ad una nuova elezione. Irrcmediabile fu la deposizione di Adolfo, non ostante tutte le cure ch’ei pose in opera per farsi riabilitare. Ridotto ad una pensione di quattrocento marchi, ci fu costretto ritirarsi a Nuys, ove menò una vita privata tutto il rimanente de’suoi giorni, de’quali ignorasi la fine: Morkcns pretende ch’ei vivesse fino ai tempi di Engilberto, lino de’suoi successori, cd infatti troviamo che nel 1220 essendosi egli recato a Roma per trattare la propria causa dinanzi al pontefice Onorio IH, ivi cessò di vivere. 11 suo