aatì CRONOLOGIA STORICA Montecassino, ove entrambi si erano recati per chiedere la loro assoluzione (Gali. Chr.} tom. Ili, col. 641)- WILLIBERTO o GUILLIBERTO. 873. WILLIBERTO, eletto nel 16 gennaio dell’870 dal clero e dal popolo arcivescovo di Cologna, dietro nomina proposta dal re Luigi il Germanico, e consecrato nello stesso giorno della sua elezione contro sua voglia, giusta gli annali di Metz, da Liutberto arcivescovo di Magonza, fu rigettato dal pontefice Adriano, del pari che Ilduino suo competitore, perchè era salito al seggio di Cologna prima che si fosse dichiarato vacante dalla santa sede. Le cose si rimasero in tale stato finché ebbe vita Adriano e Gon-tiero, il quale seguì dappresso il pontefice nella tomba. Ma papa Giovanni Vili, che tenne dappoi la santa sede, scorgendo essersi tolto ogni ostacolo colla morte di Gontiero, confermò la nomina di Williberto, perchè questa erasi ratificata da una libera elezione del clero e del popolo; e fier conseguente nell’anno 873 gli mandò ilpallium. Wil-iberto presiedette a’26 settembre dell’anno successivo (Hon-theim, Prodrom. Hist. Trevir., pag. 81) insieme cogli arcivescovi di Treviri e di Magonza ad un nazionale concilio, adunato per ordine di Luigi il Germanico in Cologna, e il giorno appresso dedicò, presente lo stesso concilio, sotto il titolare di san Pietro la sua cattedrale, già cominciata da Ildeboldo, uno de’suoi predecessori, e compiuta da lui medesimo. Ripigliatesi le sezioni del concilio, si trattò in esse della divisione de’beni ecclesiastici fra i diversi membri del clero, della fondazione del monastero di vergini ad Asniden (oggidì il capitolo d’Essen), nonché sopra diverse altre materie (Vedi i concilii). Williberto fu nell’anno 876 spedito da Luigi il Germanico insieme coi conti Adalardo e Mengardo a Carlo il Calvo, il quale si era appena incoronato imperatore a Roma, affine di negoziare la pace fra questi due principi; ma non avendo Carlo, da essi trovato a Ponthion nel 4 luglio, voluto ascoltare le loro proposizioni, ei dovette ripatriare senza aver nulla operato, e trovò al suo ritorno che il re era morto a’28 agosto (Annoi. Bertin.). Allora Luigi III, suo second"