Emianno VII,
( i5 luglio) <!el.
T anno 1291 , « fu seppellito presso a suo padre, lasciando dalla sua sposa Agnese, sorella di Enrico e di Corrado conti dì Vaiblin gen, che gii sopravvisse, tre figli, cioè Rodolfo Y, Federico li ed Ermanno Vili, il qual ultimo moriva celibe.
DEI MARGRAVJ DI BADE
Rodolfo li.	Estone.
  [Schirarlisac . Morì nel 12^5 senza lasciar discendenti, v fu sotiérralo a Val-Luisant.
RODOLFO V.
RODOLFO, figliuolo di Ermanno VII, pella divisione eh* egli eseguì delle terre della propria famiglia con Federico 11 suo fratello, divenne proprietario di quella di Pforz-heim, che gli toccò in si^a porzione. Ei guerreggiò contro la città di Spira, di cui era stato primamente canonico, e nel i325 condusse alcuni soccorsi a Leopoldo duca di Austria , che Ja stringeva d’assedio.. Fallosi poscia aderente all’ imperai or Luigi di Baviera, da lui ricevette in pegno^el l534 la prefettura imperiale di Ortenau in Isvevia coi castelli , città e villaggi dipendenti, per ragguardevole som-fi» a che gli aveva
FEDERICO II. FEDERICO,
•che godeva fin dal 1291 una parte del marchesato di Bade, ebbe iri sna porzione la città d’E-berstein. Egli prese parte nella guerra dei marchesi di Bade contro la città di Strasburgo, cagionala dai pedaggi che si esigevano sul Reno \ e fu e-gli altresì partigiano dell’ anlieesare Federico d’Austria} ma quando ei rimase prigioniero di Luigi di Baviera, quest’ ultimo, per trar Federico al proprio partito, gli diede in feudo tredici denari di Strasburgo da levarsi sopra ciascun carro di viuo, e quattro denari sopra ogni battello di eguai mercanzia, i quali passassero pei suo disi retto , coll’ ob-
 di Enrico, accaduta nel i5i5. Tornalo poi nelle sue terre, egli si risovenne dei benefizi che aveva ricevuti da Essone; e dopo la morte di lui si assunse di pagarne i debili. Sembra che Essone non vivesse oltre l’anno 1317; perocché dopo quésta epoca non viene più ricordato come vivente. I moderni, dice Scoepflin, gli attribuiscono in moglie Ermeudarda sorella di Eberardo I conte di W urlem-berg\ tua T inscrizione sulla sua tomba, che scorgesi a KJingen, porta che la medesima si appellasse Chiara e traesse i suoi natali dai baroni di Klin-gen. Dal suo matrimonio Essone lasciava due figli , di cui Ermanno, il maggiore, abbracciò lo stato ecclesiastico, e Rodolfo, il cadetto, gli succedette.
RODOLFO
ESSONE
ovvero
RODOLFO IV.
15 J 7 al più tardi. RODOLFO,
%
  Rodolfo III
che in seguito divenne celebre per la vittoria npoi tata 1’ anno 1707 da! maresciallo di Villa rs contro gl’imperiali, cui forzava entro le loro linee presso questa ci Ila, Rodolfo ebbe una guerra assai lunga col vescovo di Stia“ sburgo, col conte ili Leiningen ovvero Liuange, non die con allri signori, per certe gabelle di pedaggio che esigevano sul Reno. Nel 24 luglio del i5l5 fu conchiuBo un trattato di pace, ma questa ri usci di breve durala. Le ostilità poscia ricominciavano, ed avevano fine soltanto nel maggio 1518 mercè un trattato che si maneggiò dall’ imperatore od anticesaie Filippo d’Auslria, del qua-* le i marchesi di Bade aveano sposa-
lo	il partilo. Nel 1527 il pontefice Giovanni XXil scrisse da Avignone al nostro Roilol-foj che aveagli spedito Federico di Zolle per assicurarlo della sua obbedienza. In questa lettera egli viene