DEI MARGRAVI DI BADE-DOURLACII 58! che s’unì in matrimonio a Wolfgang conte d’Oettingen; e Salome, sposa di Ladislao conte di Ilag. CARLO. t553. CARLO, ultimo figlio di Ernesto, cd il solo che a lui sopravvisse, nato a Sulzberg il 24 luglio i52g, ereditò la successione paterna in età di ventiquattro anni. Questi, recatosi nel 1555 nella dieta d’Augusta, ivi spiegò apertamente la sua deferenza pella confessione di fede che porta il nome di questa città, c al suo ritorno abolì 1’antico culto ne’suoi dominii. Nel 1651 fu nel novero dei principi protestanti- che si adunarono a Naumburgo in Turingia^ per dare l’ultima mano e l’ultimo suggellamelo alla confessione suddetta, che fino allora aveva subiti moltissimi cangiamenti; e da quell’epoca in poi ella venne appellata VInvariabile. N<éla stessa assemblea si agitò eziandio il quesito se i principi protestanti avessero a spedire alcun deputato nel concilio di Trento, siccome fatto ne avea loro l’invito il cardinale Commendonc e Zaccaria Delfino, da Pio IV inviati a tal fine in Alemagna;e di unanime voto fu decretata la negativa. Nel i566, scontento degli abitatori di Pforzlieim, ove sino allora avea tenuta la sua residenza, Carlo si trasferì a Dourlach, ove eresse in pochi anni un palazzo magnifico per que’tempi, dandovi il nome di Carls-burgo. Fu allora che il ramo cadetto della casa di Rade, rigettato il nome distintivo di Pforzheim, assunse invece quello di Dourlach. Carlo chiuse i suoi giorni a’23 marzo del 1577 nel castello di Carlsburgo, e fu seppellito nella cappella addetta allo stesso, portando nella tomba il compianto de’suoi soggetti, che avea governati con molta prudenza e dolcezza. Egli avea sposate: i.°a’io marzo 1551 Cnnegonda figlia di Casimiro di Brandeburgo, che mancò a’vivi nel 24 febbraio 1558; 2.0 il i.° agosto 1558 Anna, figlia di Roberto conte palatino di Veldenz, la quale gli sopravvisse fino al 3o marzo i586. Dal secondo suo nodo uscirono, i.° Ernesto Federico che or seguita, 1° Jacopo marchese di Hochbcrg, che, nato a’26 maggio 1062, ed edu-. cato da Pistorio insieme co’suoi fratelli nella religione protestante, fu poi convertito per cura del medesimo alla cat-