3j6 CRONOLOGIA STORICA guari dopo trasse L^iigi da un brutto impaccio, chiuso, com’era, presso a Spira da Leopoldo d’Austria fratello di Federico, che gli avea interdetti i viveri. Nel i3i7 egli condusse alcune genti in soccorso di Gerardo VI conte di Juliers contro l’arcivescovo di Cologna, il quale gli portava la guerra per esser lui aderente al partito di Luigi. Avendo contribuito con altri principi a farlo uscir vittorioso, costrinse il prelato, ch#lo turbava, a cessare dagli atti ostili. E da sapere che quei, di Cologna si trovavano ad egùal tempo in guerra col loro arcivescovo per aver esso violata la pubblica pace, e stavano assediando il suo castello di Bruhl. Ora dopo essere rimasti sotto la piazza per ben tre mesi, assentirono finalmente di porla in mano all’arcivescovo di Treviri, ritraendo da lui la promessa che loro la consegnerebbe per esser distrutta nel. caso che l’arcivescovo lor signore p'ortasse nuove lesioni alla pace. Avendo per tanto nel seguente anno sperimentata la recidiva del loro pastore, intimarono a Baldovino di consegnare il castello di Bruhl; ma egli seppe cosi bene piegare gli animi, che la piazza fu restituita senza veruna opposizione all’arcivescovo di Cologna (Vita Balduinì, lib. Ili, c. 3). Rimasta vacante nel i3ao la sede di Magonza, i canonici volsero lo sguardo sopra di Baldovin.o, siccome degno di rioccuparla} ma il pontefice, al quale s’era questi riportato, non approvò codesta scelta, nominando invece arcivescovo Mattia, religioso dell1 abazia di Morbach. Allora Baldovino con un tratto di rara generosità volle egli medesimo immettere il nuovo eletto in possesso della chiesa di Magonza, e determinare il capitolo, poco contento di tale elezione, ad accoglierlo. Baldovino ebbe nello stesso anno con diversi signori delle sue vicinanze alcuni contrasti, che fu duopo decidere colla via delle armi, e d’onde egli riuscì con felice successo. Nel i324 portò la guerra insieme col re di Boemia suo nipote nel paese di Metz, di cui essi assediarono la capitale, affine di assoggettarne gli abitatori all’imperator Luigi di Baviera, contro del quale s’erano ribellati. Baldovino intraprese nel i3a8 ad innalzare un castellot a Birchenfeld sul territorio del conte di Starkem-burgo, -che allora trovavasi in Terra Santa. Ed avendo la moglie di questo conte, appellata Loretta, fatto leva di genti