270 CRONOLOGIA STORICA nel 125() a ripassare per la seconda volta in Inghilterra, affidò all’arcivescovo di Cologna una delle sue più eminenti prerogative, quella cioè d’investire durante la sua assenza i vescovi e gli altri principi ecclesiastici novella-mente eletti (M. Pfejj'd). Gli autori della nuova Gallia Cristiana collocano, appoggiati a buone prove, la morte di Corrado nel 28 settembre 1261. Questo prelato erasi sempre mai mantenuto in discordia cogli abitatori di Cologna; e nel i25o, in occasione clic venne coniata una nuova moneta, si procedette alle ostilità. Corrado conduceva un’armata di quattordici barche dinanzi alla città, e tentava di scagliarvi delle pietre e d’incendiare col fuoco greco le barche che si trovavano ancorate. L’impresa per altro andò vuota di effetto, e la pace si conchiuse, benché tostamente venisse infranta. Dopo nuove ostilità, la controversia fu rimessa nel giudizio arbitrale del carminai Ugo legato del papa e di Alberto il Grande del-l’ordine dei predicatori, i quali con sentenza pronunziata nell’aprile del 1252 (N. S.) condannarono gli abitatori a pagare seimila marchi, confermando però ai medesimi le loro pretenzioni contro il diritto che l’arcivescovo s’era arrogato di cangiar le monete. Si può scorgere questa sentenza in Lunig (Spicil. eccles. contitipar. I, pag. g 17). Poco dopo essendosi formato nella città un partito col far suoi i tessitori ed il popolo, bilanciò così l’ascendente del magistrato, col quale nel ia58 entrò in novelle contestazioni, e nel i25glo discacciò, sostituendovi altri scab-bini, consiglieri, borgomastri e sovrintendenti alla moneta. Corrado arricchì la sua chiesa di molti e rilevanti acquisti, quali furono la contea di Hochstadt, i castelli d’Are, di Waldemberg e di Wede, oltre a varii allodi del suo patrimonio, che alla stessa douava. Egli fortificò la città di Ronn, e la circondò di un terrapieno e di una larga fossa; imprese la ricostruzione della cattedrale, che a’suoi tempi era stata consunta da un incendio, ponendovene la prima pietra nel 14 agosto dell’anno 1248, mentre i di lui successori continuavano 1’ opera, che non è ancora compiuta. Due celebri dominicani illustrarono a’tempi suoi la chiesa di Cologna, cioè Alberto il Grande, che dopo avere insegnata teologia in questa città venne innalzato