5o4 CRONOLOGIA STORICA Aveva sposate, i.°-Gertrude dama della Lippe, sorella dì Gerardo arcivescovo di Brema e di Bernardo vescovo di Paderborn, la quale viveva ancora nel 1236; 2.0 fin dal 6 maggio 1244 Adelaide contessa di lìatzeburgo, clic, crede di tutti i beni allodiali della sua genitrice, morì nel corso dell’anno 1262 o 1263, cioè a dire fra il 24 febbraio del 1203 (N. S.) ed il 3o ottobre dello stesso anno. Uscirono da questi due maritaggi per lo meno tre figli, cioè i.° Ottone che or seguita; 2.0 Luigi, divenuto canonico di Minden nel 1277, prevosto di San-Giovanni ad Osnabrück e dell'abazia di SdiiIdesclie nel 1287, ed in fine vescovo di Osnabrück nel 1298, e morto agli 11 novembre del i3o8 da una ferita riportata tre giorni prima in un combattimento, ove sconfisse il vescovo di Munster ed Engelberto li conte della Marck; 3.° Giovanni, il quale cessò di vivere nel 1265. Lamey alla pagina 38 11011 si mostra aderente a questa opinione, comecbè in un atto del re di Danimarca Erico VI in data del i3 aprile ia65 egli venga ricordalo come fratello di Ottone c di Luigi. OTTONE IL i25o. OTTONE succedette a Luigi I suo padre nella contea di Ravensberg. Dopo la morte del conte Luigi, Bernardo signor della Lippe occupava, non si conosce sotto quale pretesto, il castello di lìavcnsberg; ma i castellani e gli altri vassalli della contea (ministeriales), sovvenuti da parecchi cavalieri loro vicini e dal prevosto di Paderborn, V obbligavano ad abbandonarlo, siccome scorgiamo nel trattalo d’accomodamento conchiuso fra le due parti nel luglio del 1257. A’ 26 giugno del 1264, unitamente a suo fratello Luigi, ci pose fine ai contrasti clic sussistevano tra i cavalieri Ludolfo c Bernardo di Gesmele, a’dì nostri Ger-moldo, nel vescovado d’Osnabruck. Questi due fratelli dovettero allora fra le altre cose obbligarsi a somministrare ciascuno ai conti di Ravensberg, ad ogui loro inchiesta, cento uomini d’infanteria e cinquanta accavallo tutte le volte clic eglino avessero guerra fra la Mosa e l’Elba, per modo che invierebbero loro ciascuna fiata cinquanta uòmini, ed indire li aiuterebbero con ogui loro potere uè"casi inciti