DEI DUCilI DI ZERItNGEN 5.3 d’Italia. Non guari dopo , tenutasi I1 assemblea di For-cheitn nel i5 marzo del 1077, fu ili essa deposto Enrico e scelto imperatore il duca Rodolfo. Bertoldo , promotore di questa elezione, si mostrò parimente il più ardente suo difensore; laonde, sdegnato Enrico contro di lui, abbandonò al saccheggio le principali sue possessioni, e privatolo del. langraviato, ovvero contea- provinciale del Bris-gaw , la conferì- in quella- vece a Werinario II véscovo di Strasburgo, per compensarlo dello zelo e della fedeltà che aveva ognora manifestata pel di lui partito. 11 diploma di concessione di questo langraviato, steso a favore della chiesa di Strasburgo, è in data di Magonza i.°di luglio del 1077. Il duca Bertoldo, con ciò ridotto ai soli dominii patrimoniali, rinchiudcVasi nel suo castello di Lyntberg presso WeiIheiu), che il sito rendeva fortissimo; dove scorgendosi nell’impotenza di resistere all’imperatore, soggiacque al rammarico di veder le sue terre ed i suoi soggetti interamente minati. Egli cessò di vivere nello stesso -anno J077, ovverossia nel seguente, e fu seppellito nell’abazia d’Hirsauge. A vea Bertoldo levali di quel ^convento alcuni ìcligiosi per instituiré in Isvevia e nel paese di Teck il monastero di Weilheim, da lui fondato nel 107.3, e che poscia divenne un priorato dipendente dall’ abazia di San-Pietro nella foresta Nera. Alcuni anni prima della sua morte egli aveva fatto guerra ad Ulrico abate di San-Gallo, liglio di quel Marquaido cui l’imperatore avea dato il ducato di Carintia, dopo averne spogliato Bertoldo. Questa spedizione gli riuscì vantaggiosa, poiché impadronivasi di una parte-dei dominii clic l’abazia di San-Gallo teneva nel Brisgaw e nella foresta Nera. Bertoldo sposò in prime nozze lìi-chwaria, della quale non conosciamo punio la famiglia; e dopo la morte di essa contrasse un secondo nodo con Beatrice figlia di- Luigi conte di Mousson, di Montbeliard e di Bar, e di Sofia di Lorena, la quale cessò di- vivere a’ao ottobre del ioga, e fu seppellita nella città di Toul, ove avea spirata l’anima. Bertoldo lasciò da lei tre figliuoli, cioè: Bertoldo II duca di Zeringen che or segue; il beato Ermanno; ceppo della famiglia di Bade, che premorì al padre, di cui ci faremo a parlare dappoi; c Gebardo, monaco dell’abazia d’IIiisauge, dalla quale fu tolto nel 1084 per