uEI CONTI E PRINCIPI D'OST-FRISIA 4«
conte d’Oldemburgo, che mancò nel i53o; Ermcngarda, la quale nel 1538 perde suo consorte ovvero sia fidanzato (sponsum) Baldassare signore d’Esen, e lasciò questa vita nel 1589; e finalmente Margherita, che nel 15a3 si uirì iu matrimonio con Filippo conte di Waldeck.
ENNONE II ovvero IV.
    i5a8. ENNONE, figlio minore d’Edzardo, a lui succedette in forza della testamentaria disposizione, colla quale desso gli trasferiva il diritto di primogenitura, attesa rimbecillita di Ulrico; la qual cosa venne eziandio confermata da un diploma d’investitura che l’imperatore nello stesso anno gli concedette. Nel 1529 ci ricevi l’omaggio de’pro-pri sudditi e conchiuse un’ alleanza con Cristoforo arcivescovo di Brema e di Verden. Le dissensioni eh’erano insorte fra la sua casi ed i conti d’ Oldemburgo furono sopite mcrcc la promessa di un doppio maritaggio fra Antonio conte d’Oldeniburgo ed Anna sorella di Ennonc da un Tato, e fra Ennonc ed Anna sorella del detto conte dall’altro: dei quali ¡due Matrimoni l’ultimo ebbe ciTetto nel i53o. Cristiano 1J re <i Danimarca, eh’erasi adoperato in tale accomodamento con Fiorenzo d’ Egmond conte di Burcn , venne a capo di riconciliare eziandio Lnnone con Baldassare signore d’Esen, col quale allor guerreggiava, e prese poi al suo »oldo quelle truppe di cui Ennonc stesso avea fatto leva (3eninga, pag. 645, 657 e 65g). Non guari dopo, la guerra ;i rinnovellava fra Ennonc e il turbolento Bal-dassare, i. quale ricorse allora a Carlo duca di Gueldria, e ne ottmne alcune truppe contro del suo .avversario. Il conte rei 1533 veniva rotto presso di Jengum, e costretto a chieder la pace, che fu stipulata con suo svantaggio nel-l’anro 1535^ ma le inimicizie fra lui e Baldassare, non ostarte degli accordi, continuavano vivissime anco da poi. Enrone persistette ad introdurre nella sua contrada il Idte-rapsmo, e morì poi nel 24 settembre del i54o, lasciando d; Anna sua sposa, che mancò a’10 di novembre del ¡5y5, te figli maschi e tre femmine; cioè Edzardo che or seguita ; Cristoforo, che, giusta Beninga, fu canonico della chiesa di Brema e mori l’anno i566 a Comorra in Ungheria; «