DEGLI ARCIVESCOVI DI TREVIRI 365 di Luxemburgo e di Sayn parteggiarono per Rodolfo. Le truppe loro, essendosi introdotte a Treviri, saccheggiarono le case dei canonici propensi ad Arnoldo, formarono una piazza d’armi della cattedrale, ed assediarono, ma senza buon successo, il palazzo dell’arcivescovo, ove i canonici s’erano rifuggiti. Recatesi in seguito nella campagna, assalirono le diverse piazze della diocesi, ma rimaser perdenti dinnan/i a tutte, eccettuata Saarburgo, di cui s’impadronirono meno colla fo-rza di quello che colla destrezza e coll’inganno. Tocche dallo stato deplorabile della chiesa di Treviri, alcune persone dabbene e potenti si frapposero intanto per estinguere questo scisma: si tennero quindi in proposito varie conferenze a Nievel, ove Rodolfo si mostrò più facile di quello che si sarebbe osato sperare, desistendo dalle sue pretensioni in favore del proprio, avversario, nè altro chiedendo in risarcimento che la città di Saarburgo per suo asilo: questa grazia gli venne in fatti concessa, ma poco tempo potè goderne, essendo morto qualche giorno dopo un tale accomodamento. Nel ia43, rimasto Arnoldo tranquillo posseditore del suo arcivescovado, ricevette il pal-lium, speditogli da papa Innocenzo IV ; nello stesso anno venne consecrato dagli arcivescovi di Magonza e di Colo-gna. Arnoldo si spiegò nel 1245 contro l’imperatore Federico, già scomunicato e deposto dal concilio di Lione. Essendosi i tre arcivescovi del Reno recati nell’agosto dell’anno seguente ad Hocheim per l’elezione di un nuovo capo dell’impero, il giovane monarca Corrado corse ad assalirli con un’armata di Svevi: ma essi, avendo alla testa loro il langravio Enrico, che allor allora aveano eletto re de’Romani, mossero contro di questo principe, gli presentarono battaglia e lo posero in rotta. Nel 1247, avvenuta la mòrte di Enrico, l’arcivescovo di Treviri si adoperò insieme col legato Pietro Capuzio per l’elezione di un nuovo re de’Romani^ sicché avendo essi radunati a Woeringen, nel paese di Cologna, gli elettori, il giorno 3 ottobre ad unanime voto fu scelto Guglielmo conte di Olanda. Nel i:ì5i Arnoldo accompagnò questo principe nel suo • viaggio di Lione, ove il papa Innocenzo IV avealo spedito Ppr trattare seco lui intorno agli affari dell’impero. Essi v* giunsero poco prima della settimana santa, ed avendo