14^ CRONOLOGIA STORICA CRISTIANO II. 1249. CRISTIANO, prevosto ili San-Vittore di Magonza, decano e poi prevosto della chiesa metropolitana, c prevosto eziandio di quella di San-Martino, fu eletto arcivescovo di Magonza a’29 giugno 1249, dopo che a Roma venne rigettata la postulazione fattasi già da Corrado arcivescovo di Cologna per questa medesima sede. Istruito degli obblighi vescovili, egli non ammise punto, come i suoi antecessori, l’esercizio dell’armi; sicché avendolo il re Guglielmo invitato a seguirlo nelle sue spedizioni, se «e scusava egli dicendo essere bensì pronto ad impiegare la spada spirituale, cioè la parola di Dio, ogni volta che il suo dovere Io richiedesse, ma non poter prender parte nelle guerre, in cui credeasi ben fatto lo incendiare gli Cilifizi, sveller le viti, devastare le messi; e quando gli si poneva innanzi l’esempio de’suoi predecessori, soleva rispondere: Per noi sta scritto: rimettete la vostra spada nella guaina. Questa maniera di pensare gli venne attribuita a colpa, onde venne rappresentato al pontefice come uomo senza ingegno ed inetto a governare una grande chiesa. Cristiano, informato che il re Guglielmo trovavasi a capo de’suoi accusatori, offerse la propria dimissione, che dal papa venne accettata. La cronaca d’Erfort (pag. jo5) ci insegna com’egli nel 1253 entrò nell’ordine degli Ospitalieri di San-Giovanni, ed aggiunge ch’egli mori a Parigi l’anno medesimo nell’ospitale. GERARDO I. ia5i. GERARDO, figlio di Corrado, wildgravio ossia conte silvestre, suddiacono e canonico della chiesa metropolitana di Magonza, venne sostituito all’arcivescovo Cristiano dal cardinal-legato Ugo di Saint-Cher; e questa nomina, se creder vogliamo al medesimo Cristiano , non fu già gratuita, ma fu in conseguenza di duecento marchi d’argento che segretamente, cora’egli dice, furono da Gerardo fatti tenere all’arcivescovo d’Embrun, il quale serviva come di collega al legato. Checché ne sia, recatosi