ai4 CRONOLOGIA STORICA ci involarono le particolarità della lor vita e la durata del lor vescovado. DOMIZIANO non è più di lor conosciuto: havvi alcuno che lo piglia per quel vescovo di Tongres che portava il medesimo nome; ma noi vediamo, giusta la lezione di due antichi manoscritti del concilio di Clermont tenuto nel 535, riferita ed adottata dal p. Sirmond, un vescovo il Ìuale sottoscrisse agli atti di quel concilio in tal foggia: ìomitianus in Christi nomine episcopus ecclesiae Calo-uiensis. Se ciò è verunente certo, fa mestieri distinguerlo da quel Domiziano che fu vescovo di Tongres. CARETERNO. CARETERNO (non già Carentino, come volgarmente viene appellato), vescovo di Cologna, rimarrebbe sepolto in profondo obblio, se Fortunato vescovo di Poitiers non ci avesse trasmesso la memoria della sua carità, della sua vigilanza e del suo zelo per la conservazione della disciplina ecclesiastica. Egli è appunto nel terzo fra i poemi di questo vescovo, dedicato allo stesso Careterno, che rinchiusesi quest’elogio. Egli dunque era suo contemporaneo. Fortunato cessò di vivere verso il cominciamento del secolo VI. I moderni collano per sole conghietture la morte di Careterno nell’anno 58o, ciocché non si oppone punto al verisimile. EBREGISILO II. 58o circa. EBREGISILO fu il successore di Careterno. La regina Brunehaut, che faceva gran conto del di lui merito, lo impiegò in varie ambasciate; e narra Gregorio di Tours com’ ella spesse volte lo spedisse al re di Spagna, e come in uno di questi viaggi egli seco recavasi, non senza correr grave pericolo, un grande scudo d’oro guernito di pietre preziose. Gregorio stesso fu nel 5go incaricato insieme con Ebregisilo dal re Childeberto figlio di Brunehaut di recarsi a Poitiers per dar termine alle dissensioni eh’erano insorte fra l’abadessa Leubouére e molte delle sue religiose, eccitate da Crodielda. Ora i due prc-