DEI A1ARGRAYJ DI BADE 55j Lutzelstein, che venne preso dopo due mesi d’assedio. Carlo si unì nel i/\6i alla confederazione di varii principi, signori e prelati, formata ad eccitamento del pontefice Pio II e dell’imperatore contro il medesimo Federico. Nel ag giugno dell’anno successivo avea quindi luogo un grande coni-battimento fra Heidelberg e Manheim, nel quale Federico rimasto vittorioso fece una moltitudine di prigionieri, e in questo numero si trovò pure il marchese di Bade, che fu tradotto ad Heidelberg, ove Federico lo ritenne in ceppi nella cittadella per lo spazio di tredici mesi. Ricuperata nel 1463 la sua libertà, Carlo si adoperò in seguito a ri-conciliare l’elettor Federico col pontefice e coll’imperatore. Nel i475 egli venne dalla peste rapito a Bade, ove fu pure sepolto. Enea Silvio leva a cielo il di lui valore, e non dubita punto di paragonarlo coi due più famosi capitani di que’ tempi, Federico elettor palatino ed Alberto arciduca d’Austria. Le politiche sue virtù lo resero un personaggio assai ragguardevole nell’impero: egli fu scelto di sovente come arbitro nelle controversie che sorgevano fra i principi» Viene però biasimata la sua soverchia propensione all’imperatore Federico IV, del quale preferì talora gli interessi a’suoi propri ed a quelli pure della giustizia. Aveva egli sposata nel 144^ Catterina d’Austria sorella dell’imperator Federico III, che morì nell’11 dicembre 149-^5 e dalla quale lasciò tre figliuoli maschi, cioè Cristoforo di cui ora terremo parola, Alberto e Federico, nonché una figlia di nome Zimburga, che sposò nel 1468 Engilberto conte di Nassau, figliuolo di Giovanni d’Elireiibreiistein, dal quale non le nacque alcun figlio. CRISTOFORO. 1470. CRISTOFORO, figlio primogenito del marchese Carlo e di lui successore, nato il i3 novembre del i453, soggiornava alla corte dell’imperator Federico III suo zio, allorché venne a morte il suo genitore. Nella investitura ch’egli ricevette da questo principe, il marchesato d’Iloch-berg vien nominato per la prima volta con quello di Bade, mentre i di lui predecessori non erano stati investiti che soltanto del primo. Sul cominciare del maggio dell’anno