558 CRONOLOGIA STORICA medesimo, essendo l'imperatore partito da Cologna alla testa di ottantamila uomini per costringere Carlo duca di Borgogna a togliersi dall’assedio di LNuys, il marchese di Bade si recò a raggiungerlo con una schiera di genti, e prese parte in due zuffe che seguirono cogli assedianti, il cui evento li costrinse ad assentire ad un trattato di pace. Cristoforo nel 1477 accompagnava l’arciduca Massimiliano nel suo viaggio intrapreso alla volta di Fiandra ad oggetto di recarsi a sposare la erede della Borgogna; e nel >479 aiutava questo principe nella guerra ch’egli trattò contro la Francia, e fra l’altre sue imprese prendeva la città di Luxetnburgo difesa per parte dei Francesi dal cavaliere di Saint-Demarien. Nell’anno medesimo egli pigliò in isposa Otilia, nipote, per parte del padre suo, morto venti armi prima, di Filippo ultimo conte di Catzenellenbogen; e questo suo maritaggio fu susseguito da una controversia fra Enrico langravio di Hcsse, marito d’Anna, unica figlia di Filippo, ed Òlilia, la quale aspirava pel diritto di rappresentanza ad una parte dell’eredità del suo avo. Portatosi l’affare dinanzi al tribunal dell’imperatore, fu ivi discusso per due interi anni, e finalmente ebbe termine nel maggio del i48a, mercè un trattato che lasciò il langravio signore della contea, dietro il pagamento di una somma di denaro, di cui Otilia si accontentò, riserbandosi solamente il diritto di successione nel caso che la posterità di Enrico venisse ad estinguersi. Cristoforo ed i suoi due fratelli Alberto e Federico allestirono nel i488 una schiera di quattromila uomini all’imperatore Federico pella spedizione da esso intrapresa in Fiandra per liberare Massimiliano suo figlio;, tenuto prigione dagli abitatori di Bruges. Senoucbè fatti consapevoli della tempesta thè lor sovrastava, que’cittadini sciolsero in capo a quadro mesi di cattività il lor prigioniero, dopo averlo costretto a giurare un trattato di pace, eretto da essi medesimi. Federico, non ostanti le rimostranze del figlio suo, essendosi rifiutato di sancire codesto trattato, corse a stringere d’assedio la città di Gand. Allora i Francesi, chiamati dai Fiamminghi, conducevano loro alcune genti, che si accamparono a Deitise sul Lys ad oggetto d’intercettare i viveri agl’imperiali. Però il marchese di Bade, avendoli sorpresi di notte tempo con quattromila