DEGLI ARCIVESCOVI DI TREVIRI 385 a codesta perdita, essi ebbero a provarne una seconda non meno vergognosa nel corso del medesimo anno. Nel 1422 volendo Ottone restituire la disciplina monastica nell’ordine di san Benedetto, raccolse a San-Massimino un generale capitolo, ove si trovarono cinquantasette abati delle provinci'e germaniche situate oltre il Reno. Ivi furono eretti tali regolamenti, che servirono poscia di fondamento alla congregazione di Bursfeld. Nel 26 aprile del i423 Ottone celebrò un concilio provinciale, ove si ordinarono sei statuti, il primo de’quali è contro gli Ussiti e gli altri riguardano la disciplina: questi però non produssero verun effetto. Nel 1426, al suo ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, Ottone, assistito dal cardinale Enrico di Vinton legato apostolico, pose in opera novelli tentativi, che riuscirono infruttuosi quanto lo erano stati i primi; e nel i3 aprile del i43o (N. S.) egli mori dalla malattia della pietra a Coblenza in una età non molto inoltrata. La sua epigrafe, scolpita sulla sua tomba, nella cattedrale di Trevi ri, ne encomia la modestia, la carità, lo zelo pel vero, la giustizia e la pace. R A B A N 0 di HELMSTADT. i43o. RABANO detto di HELMSTADT, castello di sua famiglia nel Kreicbgau, già vescovo di Spira, fu eletto da papa Martino V arcivescovo di Treviri, dopo che questo pontefice ebbe annullate le due elezioni già seguite per parte del capitolo diviso, una cioè di Udalrico conte di Mandersclieid decano di Cologna, l’altra di Jacopo di Sirck teologo di Treviri. 11 giudizio di Martino, comechè confermato nel seguente anno da Eugenio IV di lui successore, fu male accolto a Treviri, dove la maggior parte del clero c della nobiltà, sostenuta dagli arcivescovi di Cologna e di Magonza, tenne fermo per l’elezione di Udalrico. Eugenio, scorgendo una tale resistenza, colpì della scomunica tanto Udalrico che i suoi fautori: e questo colpo atterrì gli uni, ma non valse che ad irritare gli altri. Allora la città di Coblenza sottomettevasi al voler del pontefice, ma Treviri rimaneva divisa fra Udalrico e Rabano, il primo de’quali le dichiarò la guerra il dì dell’Epifania del 1433 (N. S.), T. XV. a5