CRONOLOGIA STORICA meglio ricorrere a quella cicli’imperatore, clic gli venne concessa senza condizione di sorte. Clemente \ 1 non serbò allora veruna moderazione contro di Enrico, anzi dopo averlo nel i345 pubblicamente scomunicato, lo depose a’7 aprile dell’anno seguente, e collocò nel suo posto Gerlac di iNas-sau, uno de’satelliti della sua fazione, ebe così lo appella un autore contemporaneo. Enrico però, non tenendo in conto veruno la sua deposizione, proseguì per circa otto anni a diportarsi come arcivescovo di Magonza e ad eseguirne gli uffici (Baluz., Vit. Pp. Avent., col. 863). Gerlac dal canto suo volle anch’egli sostenere la propria nomina: quindi ecco sorgere uno scisma nella chiesa di Magonza e guerre fra i due competitori. Tuttavia Enrico aderì al consiglio dell’imperatore, che lo invitava a rimettere l’amministrazione della sua chiesa in mano di tre canonici, sotto riserva di unà* rendita di mille marchi d’argento. Egli nel i348 eseguì le funzioni di elettore, creando re de’Romani Eduardo III re d’Inghilterra, di concerto con quelli dei suoi colleghi che s’ erano opposti all’ elezione di Carlo di Luxemburgo, seguita nell’anno antecedente; e parimente lo si scorge emettere il proprio voto nell’elezione di Federico margravio di Misnia, e poscia nel 1349 ’n 1ueHa di Carlo Gonthier di Schwartzburgo. Gli autori della Gallia Cristiana citano una lettera di questo prelato scritta nel 1351 al re Filippo di Valois, nella quale dichiaravasi suo amico e fedele alleato. Enrico mancò a’vivi nel 21 dicembre del 1353 (Gali. Chr., tom. V, col. 5oo). GERLAC di NASSAU. 1354- GERLAC, figlio di Gerlac conte di Nassau, e nipote dell’imperatore Adolfo, nato nell’anno 1326, già scelto a decano della chiesa di Magonza nel 1345, e chiarito arcivescovo della medesima chiesa nel successivo, siccome or ora vedemmo, dal pontefice Clemente VI, succedette nel 1354 ad Enrico di Wurnemburgo, dopo avere transatato con ('unone di Falkenstein, amministratore, ovvero coadiutore di quello, mercè trattato conchiuso il venerdì seguente al primo dell’anno (Gndenus, tom. Ili, pag. 365-3ja). Sul finire dell’anno 1355 egli entrò in guerra con Federico