ai6 CRONOLOGIA STORICA a questo giovane principe tale stima e confidenza, eli’egli lo pose alla testa del suo consiglio, e governò assai bene finché fu guidato dalla sua esperienza. Succeduto poi al genitore, che mori nel 628, Dagoberto destinò nel 633 Sige-berto suo figlio a tenere le sue veci nell’Austrasia; e come questo principe era tuttavia nella prima adolescenza, lo pose sotto la guida di Cuniberto; e noi vediamo in alcuni diplomi come questo prelato eseguiva le funzioni di arci-cancelliere presso Sigeberto, siccome avea fatto presso del padre suo. Cuniberto nel prender cura degli affari del principe e dello stato non obbliò punto quanto doveva alla propria greggia. Pastore zelante quanto era valente ministro, egli adempì colla più grande esattezza a tutti i doveri del vescovado. ¡Nè la di lui carità si limitava alla sola sua diocesi, ma estendevasi anche ai popoli situati al di là del Reno, presso cui non s’era per anco diffusa la luce del-l’evangelio. Cuniberto avea in suo aiuto nell’amministrazione del regno d’Austrasia il duca Adalgiso, il quale lo secondò eziandio nella cura dell’educazione di Sigeberto, che si mostrò docilissimo alle loro lezioni, siccome lo attesta la sincera pietà che risplendette in tutto il corsi della sua vita. Neil’auno 638, avvenuta che fu la morte del re Dagoberto, il prefetto Pepino di Landen dalla corte di Ncu-stria, dove avea quasi sempre risieduto, tornò in quella di Austrasia, e rinnovò l’amicizia che già esisteva fra lui e Cuniberto. Essi divisero in tra di loro gli uffizi del governo non meno che la cura di Sigefredo. Succeduto Gri-moaldo nel 640 a Pepino di Landen suo padre nella dignità di prefetto del palazzo, ebbe pel vescovo di Colo-gna i medesimi riguardi del primo, finché il re Sigeberto ebbe vita. Ma dopo la morte di questo principe, vedendo Cuniberto che Grimoaldo volea rapir la corona a Dagoberto, il quale era il legittimo erede, per porla sul capo al proprio figlio Childeberto, ritirossi nella sua chiesa, dove rimase sino al quarto anno del regno di Clotario III (660 di G. C.)> Avendo Batilde, madre di Clotario e reggente del regno di Francia, staccata di nuovo l’Austrasia in favore di Childerico secondo suo figlio, fu mestieri che Cuniberto assistesse ancora questo principe co’propri consi«