DEI COMI E PRINCIPI D’OST-FRISIA 53 Giorgio Alberto patteggiò nel 6 giugno 1717 con quest’ultima affida1 l’Ost-Frisia dovesse per lo avvenire avere la preferenza sopra di Furstemberg. A’ 25 dicembre dell’anno stesso, siccome pure a’i3 pur di dicembre 1720, avendo il mare rotte le dighe cd inondato tutto il paese, cotale disastro oflerse un campo alla sua compassione verso gli sventurati. A tanto infortunio tennero dietro alcune turbolenze intestine, perocché avendo l’imperatore Carlo VI comandato nel 1721 che le truppe imperiali e brandeburghesi sgombrassero la provincia, questo fatto, egualmente che, fra le altre cose, il diritto clic gli stati, e peculiarmente la città di Emdcn, vantavano rispetto alle imposizioni, fé sorgere una dissensione tra loro cd il sovrano. Si venne quindi nel 1724 alle armi, e le ostilità durarono parecchi anni. Nell’anno 1727 i malcontenti venivano per ben due volte rotti dalle truppe di Giorgio Alberto; e benché l’elettordi Sassonia cd il duca di Brunswick nel 1729 ricevessero commissione dall’imperatore di farsi pacieri fra le parti, cotali dissensioni non poterono venire sopite finché Giorgio ebbe vita. Questo principe venne dalla morte colpito d’idropisia a Sandhorst nel 12 giugno i734, e fu trasferito a’22 di settembre nella tomba de’suoi maggiori. Avea sposate due mogli, la prima delle quali nel 24 settembre 1709, e fu Cristina Luigia figlia di Giorgio Augusto Samuele principe di Nassau-Idcstein, la quale trapassò nel i3 aprile 1723. Ripassato a seconde nozze nell’8 dicembre dello stesso anno con Sofia Carolina figlia di Cristiano Enrico margravio di CuImbach-'NVesferlingen, che mancò nel 7 giugno 1764, non ebbe da essa veruna prole. La prima moglie però gli partoriva Carlo Edzardo che or seguita, e quattro altri figli, decessi in tenera età. CARLO EDZARDO. 1734. CARLO EDZARDO, venuto alla luce nella nott« del 18 al 19 gennaio 1716, succedette al suo genitore nel 1734, e fu l’ultimo principe d’Ost-Frisia della famiglia di Grctsyhl. Nel 1736 egli ricevette a Vienna l’investitura dei propri domini dall’imperator Carlo VI, e comunqae non abbia potuto troncare affatto tutte le controversie che pas-