DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGONZA 121 la festa di san Giovanni, li fè ben cangiar di pensiero sul conto suo un altro discorso che destò la loro ammirazione. Questo viene trascritto dall’autore della sua vita, e non ¡smentisce punto anche in leggerlg il giudizio che i suoi ascoltatori ne pronunziarono (Mabil., Acta SS. Ben. sect. VI, part. Il, pag. i5). Allorché Corrado rendette a Mainwere vescovo di Padcrborti nel io33 la contea di Dodicon, che aveagli tolta per faine dono all’arcivescovo Aribone, predecessore di Bardone, affine di risarcirne quest’ ultimo, egli congiunse nella sua persona alla chiesa di Magonza un’altra contea che spettava al dominio imperiale nel cantone di Cluvinga. Nel io3j avendo Bardone, giusta Mariano Scoto, compiuta la sua cattedrale, ch’erasi già cominciata da Wil-ligiso, egli ne fece la dedica solennemente ai 10 di novembre sotto il nomedi san Martino alla presenza dell’imperatore Corrado e di un gran numero di vescovi ed abati. Ala sembra che lo storico anticipi almeno d’ un anno questa dedicazione, mentre l’imperatore fu assente dall’ Alemagna in tutto quell’ anno, e parte ancora del successivo. 11 prelato nel ic>44 coronava regina di Germania a Magonza Agnese seconda moglie del re Enrico III, il quale l’avea sposata ad Hingelheim nel i.° novembre del io43. L’anno 1049, giusta la nuova Gallia Cristiana, che però non ne cita verun testimonio, egli fu scelto legato della santa sede nel concilio tenutosi da papa Leone IX in Magonza, concilio al quale egli intervenne insieme cogli arcivescovi di Treviri e di Cologna, oltre ad un gran numero di altri prelati. Avvenne la sua morte, giusta gli autori contemporanci, non già nel io4g come nota Alberico^ non al io5o come segna la cronaca di Wurtzburgo, ma nel io5i. Nè questo fu già per lui un avvenimento impreveduto : e’ lo aveva predetto il dì della Pentecoste di quel medesimo anno in un sermone tenuto a Paderborn, presente l’imperatore. La Gallia Cristiana ripone il pontefice Leone IX tra’suoi auditori; ma questo papa trovavasi allora in Italia, siccome mostra Papebroch nella sua vita a’ 19 d’aprile, pag. 646. Bardone, mentre tornava da questa città in Magonza, fu dalla morte colpito, non già a’10 giugno del io5i,come nota la cronologia di Magonza, ma dopo il 18 luglio dello stesso anno, giorno sotto cui scorgesi un atto sottoscritta