i64 CKONOLOGIA STORICA eglino infatti nel 7 agosto a Lahnstein, rimpetto a lìent/, ivi nel 20 dello stesso mese deposcio Venceslao; e l’arcivescovo di Magonza in nome loro proclamò re de’Iìomam Roberto conte palatino del Reno. Tale è in succinto la narrazione di Struve (Corp. Ilist. Germana., tom. I, pag. 65.|-65y), fondata sugli autori contemporanei e sugli stessi atti di cui egli porge un estratto. L’arcivescovo di Magonza cadde fortemente in sospetto intorno all’omicidio- di Federico di Brunswick, attesa la protezione di’egli accordava al conte di Waldeck. Certamente i principi della casa di Brunswick non dubitarono punto eli’egli non fosse complice di tale misfatto, e strinsero quindi una lega contro di lui e contro il conte di Waldeck col langravio di Hesse e con quasi tutti i duchi, baroni ed altri signori di Sassonia, per farne vendetta. Eglino però presero così malamente le loro misure, che postisi in campo con ragguardevole esercito, per difetto di vittovaglie furon costretti a tornarsene ed ? sbandarsi, senza aver tentata veruna impresa (Gobelin. Persomi. Co-sìtiodr., pag. 288). Sussisteva tuttavia la quistione tra Giovanni di Nassau ed il suo competitore, ma fu terminata nell’8 maggio \^oi dal re de’Romani, con vantaggio del primo (Guaen. tom. IV, pag. 2 e seg.). Nel seguente anno le esazioni che Giovanni praticava sul clero della sua diocesi furono cagione di alcuni sconvolgimenti, de’quali i principi di Brunswick ed il langravio di Hesse approfittarono per ripigliare la guerra contro il prelato e contro il conte di Waldeck. Le ostilità durarono per lo spazio di un anno con eguale ferocia da una parte e dall’altra. Le riforme che l’imperatore Roberto stava operando nell’imperio spiacevano a coloro de’quali egli reprimeva le usurpazioni, ed in tal numero fu pure l’arcivescovo di Magonza; questi nel i4o5 formava una lega col conte di Vurtemberga col marchese di Bade, e col maggior numero delle città sveve contro tutti coloro che avessero impreso ad agire in lor danno, senza neppur eccettuarne l1 imperatore, ii quale dal lato suo ne strinse anch’egli un’altra colle città di Alsazia, per far fronte ai malvagi disegni di questo prelato, il quale non d’altro occupavasi che di attraversare i di lui migliori divisamente Dopo la morte di