DEGLI ARCIVESCOVI DI COLOGNA s,87 TIIIERRI II di MEURS. i4 >4- TIIIERRI di MEURS, ovvero MOERS, prevosto di Bonn, e nipote di Federico per parte di madre, impadronitosi del tesoro e della più parte dei dominii dell’arcivescovado di Cologna dopo la morte dello zio, si valse di tutto questo per accattarsi suffragi e farsi eleggere alla sede vacante. Avendo guadagnata la più parte degli elettori, li radunò nel 24 di aprile a Bonn, ove il medesimo giorno fu proclamato arcivescovo di Cologna. Frattanto gli altri canonici, eh’ei non avea potuto corrompere, essendo rimasti nella loro città, fecero dal canto proprio un’altra elezione, che cadde sopra Guglielmo di Berg, già investito del vescovado di Paderborri. S’inviarono pertanto dall’una e dall’altra parte vari dotti canonisti a Roma, perchè ivi trattassero la causa dei due eletti. Dopo una lunga disputa e molte sollecitazioni, la vinse finalmente Thierri, atteso 1’ascendente di Sigismondo re de’Romani e l’importunità dell’ arcivescovo di Magonza. La di lui elezione fu confermata da papa Giovanni XXIII, uomo, come sappiamo, poco scrupoloso dell’osservanza dei canoni. Ma Guglielmo, non volendosi attenere a questo giudizio, appellò da Giovanni di Bologna, che cosi egli chiamava questo pontefice, alla santa sede apostolica ed al concilio generale che dovea tenersi a Costanza; appellazione, che fece affiggere alle porte della chiesa di Cologna. Adolfo di lui fratello duca di Berg prese in seguito le armi in sua difesa; ma tutto questo non gli tornò che in danno. Thierri respinse il suo avversario colia forza del pari che coll’ astuzia. Avendo questi trovato modo di farsi anche eleggere amministratore di Paderborn da papa Giovanni XXIII, già ritirato dal concilio di Céstanza, entrò in possesso di questa chiesa il 2 ottobre 1414 (Gobel. Persona, c. §3, pag. 338). Guglielmo, perduta allora ogiii speranza di riuscirvi, ne depose il pensiero, ed abbandonò lo stato ecclesiastico; venne a pace con Thierri, e sposò Anna di Tecklemburgo di lui nipote. Thierri, divenuto pacifico possessore del seggio di Cologna, fu inaugurato nel 1415. Era questi, dice la grande cronaca belgica, un prelato magnifico, V onore e l’ornamento della chiesa;