DEI MARGRAVI DI BADE 559 Alemanni, uccise quattrocento de’loro armati, c si rese signore della città. In seguito, dato un esempio di punizione contro le città ribellate di Gand e di Bruges, l’imperatore ricalcò la via d’Alemagna, lasciando a Massimiliano il proprio esercito. Nell’anno seguente si tenne la dieta di Francfort, ove mercè l’intercessione dei principi venne accordata ai Fiamminghi la pace. Cristoforo aveva nel corso di questa guerra perduto suo fratello Alberto, il quale cessò di vivere senza posterità. Siccome avea questi goduto del marchesato d’Hochberg in forza della divisione seguita fra lui ed il fratello maggiore, così colla sua morte questo retaggio venne a riunirsi a Cristoforo, il quale poi in ricognizione dei servigi prestati venne da Massimiliano ìiel 14^9 eletto a governatore di Luxemburgo. Il giovedì successivo la festa di san Bartolammco (cioè, a’26 agosto) del 1490, Filippo marchese di Sausemberg-Roetbeln, l’ultimo del suo ramo, conchiuse con Cristoforo un patto di reciproca successione, in cui disponevasi che se quest’ultimo veniva a mancare senza maschile posterità; la Marca d’Hochberg passar dovesse a Filippo, e che parimente, se questi non lasciava alcun figlio, Cristoforo dovesse da lui ereditare Roetheln, Sausemberg e Badenweiler. Cristoforo ricevette nel 1491 a Malines il collare del Toson-d’-Oro dalle mani dell’arciduca Filippo crede de’Paesi-Bassi, c nel successivo Massimiliano aggiunse a questo favore quello di donargli eziandio varie terre nel ducato di Luxemburgo. Nel i5o3 Filippo marchese d’Iloehherg-Sauscmberg lasciava morendo, siccome per noi fu detto, una sola figlia di nóme Giovanna, ch’egli avea negata in isposa a Filippo figlio del nostro Cristoforo. Allora quest’ultimo, in forza del loro patto di famiglia, s’impossessò delle terre di Sausemberg, di Roetheln e di Badenweiler. Giovanna ed il duca di Longueville di lei consorte ritogliendosi questo retaggio, intentarono una lite in proposito al marchese di Bade. Portatosi l’affare dinanzi al tribunale dell’imperatore, ivi restò per lo spazio di settantaotto anni; dopo di che venne sopito amichevolmente mercè un trattato, per lo quale la casa di Bade fu mantenuta nel godimento dei contestali oggetti (V. i conli (li Neufclialcl). Cristoforo nel i5o4, stretto