636 CRONOLOGIA STORICA all’assedio di Zwenca; dal secondo, Federico che or segue, ed Elisabetta, moglie di Enrico di Ferro langravio d’Assia, FEDERICO II, detto il SERIO. i325 ovvero i326. FEDERICO il SERIO, nato nel i3io da Federico il Morduto e da Elisabetta d’Arnsberg, succedette al genitore nel langraviato di Turingia e nei margraviati di Misnia e di Lusazia l’anno i325 ovvero i326, e non già, come vuole il Bertholet, i3a8. Ad esso Giovanni di Luxemburgo dichiarava la guerra, per vendicarsi dell' ingiuria che gli avea praticata affine di compiacere l’imperatore, nel rimandargli sua figlia, alla quale egli erasi fidanzato. Avendolo adunque sorpreso a Gorlitz in Lusazia, ove s’era rinchiuso, prese la piazza ed il castello, e poi presentò a Federico una battaglia, in cui poselo in rotta. Nel 1344 (Busching), dopo una guerra di quattro anni corsa fra lui ed i conti di Weimar, si fe’ cedere dai medesimi il castello d’Orlamunde, e loro concesse in vita il resto della contea, che doveva poi ritornare in esso od a’ suoi suoi successori dopo la loro morte (Anonym. Erford. Hist. Landgr. Thuvin. cap. c.). Nel 1348, avendo gli elettori avversi all’imperator Carlo IV decretata la corona imperiale a Federico, quest’ onore fu da lui rifiutato, attese le sue infermità, essendoché era soprattutto incomodato dalla gotta, sebbene sul fiore degli anni. Egli ebbe però la bassezza d’ animo di esigere come prezzo del suo rifiuto dieci mila marchi d’argento, che Carlo gli fece contare. In seguito, da esso lui ricevette l’investitura dei suoi feudi, e gli prestò il giuramento, però con questa restrizione, che non prenderebbe le armi contro il figlio dell’estinto imperatore, il quale gli era suocero. Gli elettori però ebbero a pentirsi d’essersi indirizzati ad un principe cosi debole ed indegno della loro scelta. Federico mori nel seguente anno, ch’era il trentesimo nono della sua età. La sua sposa, Matilde, figlia dell’imperatore Luigi di Baviera, ch’egli aveva impalmata nel i32Q e che mancò a’vivi nel 1347, lo rese padre di nove figli, fra cui i principali sono Federico detto il Valente; Baldassare; Guglielmo detto il Monocolo; Sigismondo, vescovo di Merseburgo; Luigi clettor di