5 ìG CRONOLOGIA STORICA A G N E S E. 1260. AGNESE figlia di Gerlaeo V succedette al genitore in tenera età. Quantunque Enrico di l>ue-Ponti di lei avo materno fosse il naturai suo tutore, il wildgravio Emi-co III, eli’orale prozio dal lato materno, e che avea anche diritto sulla signoria di Lichteraberg, aspirò egli pure alla tutela di Agnese. E malagevole rilevare come questo wildgravio potesse vantare pretensioni sopra Veldenz, giacché Agnese viveva ancora, del pari che la di lei zia Adelaide, moglie del signore di Boxberg, al quale sarebbe toccato quel territorio a preferenza di Etnico. Kraffton di Boxberg, marito di Adelaide, dice in un atto del 1268: Si forte hac~ reditas dominiae, swe cornicine Vcldcnziae ad nos vel no-stros haeredes devoluta fuerit, domino sic jitbenie. Egli riteneva adunque essere il solo erede di Agnese nel caso fosse venuta a mancare. II wildgravio Emico trattò ostilmente col conte di Due-Ponti; sicché questi, per evitare ogni sorpresa, fece nel 1260 fortificare il Remisberg. Nel luglio dello stesso anno il conte di Due-Ponti rilasciò una lettera all’abate ed al convento di San-Remigio di Reims, con la quale assicuravali che allorquando avesse conchiusa la pace col wildgravio demolirebbe le fortificazioni che stava innalzando nel feudo da essi dipendente, e compensati tutti i danni che avesse per avventura potuto loro recare. La pace infatti fu sottoscritta nel settembre dell’anno 1260; e da questa lettera si scorge come la controversia cadeva principalmente sul Lichtemberg. In pari tempo fu convenuto che se la giovane contessa Agnese fosse venuta a mancar senza figli, la signoria di Lichtemberg e le dipendenze di essa verrebbero compartite egualmente fra il conte Enrico di Due-Ponti, il wildgravio Emico ed il conte Simone di Spanheim. 11 conte di Due-Ponti comparisce ancora quale tutore in un atto del 10 giugno 1263. La giovine contessa Agnese, siccome ricca ereditiera, non dovette aspettar lungo tempo un maritaggio convenevole ; infatti non ebbe appena raggiunto il tredicesimo anno, che Enrico I di Geroldseck signore di Hohengeroldseck nell’Ortenau pre-sentossi per ottenerla in isposa: e questa negoziazione fece