DEGLI ARCIVESCOVI DI COLOGNA 321 clic dicci anni di vescovado. Questo medesimo catalogo ne dà ventidue a Ridillo e trentaquattro ad Ildeboldo che or seguono. Essendo morto quest’ultimo nell’8IC), giusta una tale supposizione egli avrebbe cominciato ii suo vescovado nel 785, e Riculfo il proprio nel 763} locchè si accorda perfettamente colla carta del 762 che abbiamo or ora citata, e giustifica appieno le epoche che adottiamo. RICULFO. 7G3. RICULFO, ovvero RICOLFO, successore di Bertelino, concluse, giusta il Sandero, a Gand nel 768 un cambio con certo Scaranno abate di Mont-Blandin, come è riportato nella Gallia Christiana. Questi terminò i suoi giorni Fanno 785 secondo il già citato catalogo, e non già nel 782, come vogliono Geienio e gli altri scrittori di Cotogna. Fu appunto sotto il suo vescovado che i Sassoni esercitarono nel 778 una scorreria nella diocesi di Cotogna, praticando i più orribili guasti sulla riva destra del Reno, ed inoltrandosi fino a Tuitz rimpetto alla capitato. Carlo-magno trovavasi allora occupato nella guerra in Ispagna (Eccard. de Beh. Frane, orient., toni. I, pag. 657). ILDEBOLDO. 785. ILDEBOLDO od ILDEBALDO, detto altresì ILDE-VALDO, divenne vescovo di Cotogna dopo la morte di Riculfo. Questi intervenne nel 794 al concilio di Francfort, dove Carlomagno otteneva dall’assemblea la permissione di averto abitualmente nel suo seguito in qualità di arcicapellano per gli affari ecclesiastici, siccome precedentemente avea tenuto colla permissione della santa sede Angelramo vescovo di Metz, trapassato nel 791. Questo principe lo spedì poi nel 799 incontro al pontefice Leone ILI, il quale recavasi a visitarlo a Paderborn, e gli commise altresì nello stesso anno di ricondurre insieme con altri nove vescovi e conti questo pontefice a Roma, e di prendere informazioni sui luoghi intorno alto colpe che gli si attribuivano. Essendo riuscito favorevole a Leone jl rapporto de’commissari, i suoi ac-^-«cusatori vennero spediti in Francia per essere gastigati. Nel-