DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGONZA ia3 suoi ornamenti, ritornò a servire all’altare: l’arcivescovo quindi terminava la messa. L’ annalista sassone e 1’ abate IJper (od a meglio dire l’autor della cronaca pubblicata sotto il suo nome), i quali riferiscono questo fatto, encomiano egualmente e la fermezza dell’arcivescovo nel sostenere i diritti della sua giurisdizione, e l’umiltà del papa, die riconobbe non dover agire contro 1’ autorità di un metropolitano nella di lui provincia. Leopoldo cessò di vivere colla riputazione di santo prelato nel 7 dicembre dell’anno 1059, e fu sepolto nella chiesa dell’abazia di San-Ja-copo, ch’egli aveva fondata sopra una montagna presso Magonza. SIGEFREDO I. io5(). SIGEFREDO, soprannominato di EPPENSTEIN, dal nome di un castello che giaceva nella Weteravia e che spettava, giusta Latomus, alla sua famiglia, di abate di. Ful-de ch’egli era, divenuto arcivescovo di Magonza, fu consécralo nel 6 gennaio 1060 da Anseimo vescovo di Luques e legato del pontefice Nicolao II. Fu questi un prelato molto geloso de’suoi diritti. Ora, morto Guglielmo margravio di Turingia nel 1062 ed a lui succeduto Ottone suo fratello, Sigefiedo negò a quest’ultimo l’investitura dei benefizii che da lui dipendevano,'finché non s’obbligasse a pagargliene la decima, ed a fargliela eziandio pagare da tutti i suoi vassalli. Inoltre egli produsse le sue rimostranze nell’anno successivo contro il privilegio clic papa Alessandro II avea concesso a Rurchard vescovo d’Halberstadt di far portare la croce dinanzi a se e di vestire in certi, giorni il pal-lium per ricompensa dello zelo con cui s’era condotto in una legazione da lui affidatagli; e fu mestieri per rappacificarli, che l’arcivescovo di Cologna inducesse Burchard a prestargli soddisfacimento. L’educazione del re Enrico, dice Lamberto d’Aschaf-feniburgo parlando dell’anno 1062, c l’amministrazione dei pubblici allari si trovavano in mano de’vescovi, e massime dei tre principali fra loro, cioè l’arcivescovo di Magonza, Annone arcivescovo di Cologna ed Adalberto ili Brema, ai quali erasi unito il conte 'Wernher, giovane prosontuoso ed