DEI MARGRAVJ DI BADE 537 st 'abazia, clic trovavasi allora nello stesso convento, scrisse la vita di Ermanno, ma questa più non esiste. Questo marchese cessò di vivere in odore di santità; per cui il suo nome fu anche inscritto nel martirologio gallicano e nel menologio benedettino: tuttavia non gli si rende alcuna parte di pubblico culto. Non lasciava egli che un figlio, cioè Ermanno II che seguita, da Giuditta ovvero Uta sua sposa, figlia di Alberto conte di Calb e pro-nipote del papa san Leone IX, la quale di molto contribuì co’tre suoi fra* telli al riattamento degli edifizi dell’abazia d’Hirsauge, cominciati già nel 1059 da Adelberto suo padre. Dopo la morte di Ermanno ella si ritirò a Salerno nel regno di Napoli, ove il 27 settembre 1091 cessò di vivere sotto l’obbedienza di papa Urbano IL Adelberto conte di Calb ovvero Calw, padre di Giuditta, era già possessore della contea dell’Uffgaw, paese che costituisce a’ nostri giorni il territorio di Bade propriamente detto; ed il diploma con cui l’imperatore Enrico III confermò nel 1046 alla chiesa di Spira alcuni beni situati a Bade ricorda clic quest’ultimo luogo apparteneva al Comitatus si dell erti comitis in pago Uffgow. Egli sembra pertanto verisimile che la terra di Bade per mezzo di questa Giuditta passasse ad Ermanno II di lei figliuolo, di cui ora ci occuperemo; e ciò tanto più, in quanto che questo Ermanno lì medesimo è nominato in un altro diploma di Enrico IV, steso^el 1102 a favore della stessa chiesa di Spira, Hermannus comes pagi Uffgowi. La città di Bade, a’dì nostri capitale dell’alto margraviato, e che fu lunga pezza la residenza de’margravi, a’quali diede il nome, è conosciuta fino dalla remota antichità per le sue acque termali e pe’suoi bagni, di cui porta il nome alemanno. Viene essa appellata Tliennae inferiores per distinguerla da altra città ugualmente chiamata nella Svizzera , Thermae superiores, la quale fu altre volte posseduta da’suoi conti particolari. La celebrità dell’acque termali di Bade, che non è ancor decaduta, risale a’tempi più antichi e fin oltre al secondo secolo, ove i monumenti romani ce l’additano sotto il nome di Civitas ovvero Rcspublica aquensis. Distrutta in seguito dagli alemanni, ella risorse dalle sue ruine sotto i re francesi .della prima schiatta; e Dagobeito li nel