£70 CRONOLOGIA STORICA dall'imperatore sostituito alla dignità di primo presidente della camera imperiale, cui egli esercitò per lo spazio di trcntacinque anni con molta intelligenza ed integrità. Morto nel ib‘6o Casimiro ultimo conte di Eberstein nella foresta Nera, il margravio Guglielmo si trovò alle prese con Lotario vescovo di Spira quanto alla di lui successione. Per intendere il soggetto di questa lite egli è mestieri risalire alquanto più alto. Fin dall’anno 1389 Rer-nardo marchese di Bade avea fatto acquisto della metà di questa contea: e duecento anni dopo, cioè nel i58g, non avendo Filippo conte d’Eberstein lasciata alla sua morte veruna maschile posterità, i suoi agnati Filippo e Giovanni Giacomo d’Eberstein s’impossessarono del di lui retaggio con pregiudizio delle sue tre figlie, Giovanna, sposa del conte di Zollern in Turingia; Sibilla, che sposò il conte di Cronsfeld; c Maria, consorte di Cristoforo Francesco conte di Volkenstein. Questa usurpazione però non seguiva senza che alcuno vi si opponesse; perocché le tre figlie spogliate ne reclamarono innanzi alla camera imperiale, e vinsero nel 1620 la lite. Ma il tutore di Giovanni Filippo, il quale era succeduto a Filippo suo padre, domandata una revisione del processo, il 5 dicembre 1621 la ottenne mercè sentenza che sospendeva in pari tempo l’effetto del primo giudizio. Giovanni Filippo non guari dopo abbracciava un partito rovinoso pel suo interesse, e che fu causa eziandio della sua morte; perocché unitosi a Cristierno di Brunswick amministratore di Ilalberstadt, cui l’imperatore Ferdinando aveva proscritto!, annegossi nel Meno, mentre guidava le di lui truppe. Quindi è che l’imperatore, riguardandolo siccome un ribelle morto infragranti, aggiudicò i di lui beni al proprio fisco, senza avere riguardo alcuno alla sentenza di revisione. Allora il vescovo di Strasburgo, cui s’era commesso di dar esecuzione, al decreto dell’imperatore, maneggiò una transazione fra le parti, che fu sottoscritta nel 3o marzo 1624, e che disponeva i beni allodiali della casa d’ Eberstein dovessero appartenere alle figlie, ed i feudi ai maschi. Morto dunque Casimiro ultimo maschio di questa casa, i signori diretti della contea accamparono che i feudi ond’ella era composta avessero a tornare in loro; c per conseguente il vescovo di Spira s’impadronì della metà dei