542 CRONOLOGIA STORICA Però il duca di Brabante Enrico I, che aspirava anch’egli alla successione di Alberto, introdusse una lile contro i due fratelli innanzi all’imperatore Federico li, il quale ne rimise il giudizio a Sigeberto langravio della bassa Alsazia, nel cui distretto giaceva la detta contea; però la sentenza che Sigeberto ed Enrico di lui figliuolo pronunciarono ad Ilolzhen, tornò favorevole ai due marchesi. D’allora in poi la contea di Dagsburgo rimase sotto il dominio diretto del vescovo di Strasburgo, fiel 1227 il nostro Ermanno ed Ottone V Illustre, che fu poscia conte palatino del Reno e duca di Baviera, generi entrambi di Enrico di Brunswick, vendeltero all’imperatore la città ed il .territorio di Brunswick, siccome bene allodiale di questa famiglia, devoluto alle figlie di Enrico, ch’era mancato senza figliuoli maschi. Fu prezzo di questo contratto per conto di Ermanno la città d’Ettlingen, clic l’imperatore gli diede in feudo insieme colla proprietà di quella di Dourlach, cedendogli inoltre siccome pegno le città di Lauffen, di Sunnesheim e di Eppingen per la somma di ducmilatrecento marchi d’argento. Ma Ottone di Luneburgo, soprannominato l’Infante, nipote del palatino Enrico per parte di Guglielmo suo padre, detto Lungaspada, avendo inteso quanto era avvenuto, si impadronì di Brunswick per impedire che il patrimonio di una famiglia guelfa nen avesse a passare in un ghibellino, qual erasi l’imperatore Federico II. Essendosi pertanto Enrico re de’Romani di lui figliuolo posto in cammino per prendere possesso di Brunswick, ritrovò la piazza occupata da Ottone; ciocché lo costrinse a ritornarsene senza aver nulla operato. Il marchese Ermanno ciò non ostante non lasciava di ritenersi quanto avea ricevuto in cambio della sua metà di Brunswick, non meno che le città che gli erano state date in pegno. Nel 1234, durante il lungo soggiorno dell’imperatore in Italia, avendo Enrico di lui figliuolo sollevate contro il padre tutte le città del Reno, il solo marchese Ermanno colla città di Worms perseverò nella fedeltà che dovea a questo principe; e recatosi a trovarlo in Sicilia, gli scoperse i perniciosi disegni del figlio, e per suo comandamento ritornò poi in Alemagna affine di opporvisi. Sorgeva quindi una guerra fra lui ed il re de’Romani; guerra che riuscì