DEGLI ARCIVESCOVI DI COLOGNA 2^7 sentenza di scomunica contro Gregorio VII. Questo pontefice, per punire tal delitto, tolse allora alla chiesa dì Cologna i suoi privilegi, ma non potè spogliar Sigevino del titolo di arcicancelliere dell’impero in Italia (hai. Sacra, tom. Ili, pag. 420)- Sigevino cessò di vivere nel 14 maggio del 1089, giusta la necrologia della chiesa di Cologna o nel 3i dello stesso mesej, secondo altri scrittori (Gali. Chr. no., tom. III, col. 670). Riferisce Gundling, in seguito a Sagittario, com’egli venisse ucciso la vigilia di Natale insieme con due altri vescovi alla battaglia di Glin-chen in Turingia, ch’ebbe luogo fra l’imperatore ed il marchese Egberto, la qual cosa trova appoggio eziandio nella piccola cronaca d’Halberstadt (Apud Leibnilz, t. II pag. 129). ERMANNO III. 1089. ERMANNO, soprannominato il RICCO, fu il successore di Sigevino nella sede di Cologna. Egli era figlio, giusta tutti i moderni, di Enrico il Grasso duca di Sassonia sul Weser e di Gertrud?, e fratello di Richensa, laquale divenne moglie dell’imperatore Lotario II; ma Kre-mer (Academ. Bcitr., tom. Ili, pag. 21) pose in campo un diploma di questo prelato, in cui egli chiamava suo fratello Gerardo conte d’Hocstadt, la qual cosa rende la loro opinione per lo meno dubbiosa. Nel i.° febbraio del 1092 egli consacrò Otberto vescovo di Liegi, e nel 6 gennaio 1099 coronò ad Aix-Ia-Chapdle il giovane principe Enrico V re de’ Romani. Mancato a’ vivi il 21 ovvero 3o novembre dell’anno stesso, ebbe sepoltura a Siegberg. FEDERICO I. 1099. FEDERICO, originario del castello di Schwar-zerburgo in Sassonia, fratello di Engilberto marchese del Friuli e duca di Carintia, e di Hartwcik I vescovo di Ra-tisbona, fu eletto al seggio di Cologna dall’imperatore Enrico IV ad istanza del clero e del popolo nel 1099, e non già noi, giusta il Morkens. In fatti lo si scorge come arcivescovo di Cologna fra i testimoni di un atto scritto da