n4 CRONOLOGIA STORICA feste di Natale a Salfeld in Turingia: e molti ritengono che appunto in quella circostanza si ventilasse il disegno di far ribellare questo principe contro il suo genitore, il matrimonio di Ottone con Adelaide era stato la sorgente del malcontento del figlio. Egualmente Corrado duca di Lorena cognato di Ludolfo era sdegnato con Ottone suo suocero, atteso il rifiuto che per tre giorni aveagli dato di veder Berengario re d’Italia, il quale dietro i suoi eccitamenti era venuto a prestar sommissione al monarca. Questa ribellione. già concertata nella d*«ta d’Ausburgo con Ludolfo e con Federico, scoppiò nel ()53 prima della Pasqua, le cui feste proponevasi Ottone di celebrare ad Ingelheim. Udite pero tali nu'ove, si trasferì prontamente a Magonza, ove avea già richiamato l’arcivescovo dalla solitudine nella quale soleva passare ordinariamente la quaresima. Nell’en-l’entrare che fece Ottone in questa città, di cui trovò chiuse le porte, e che a gran pena gli furono aperte, si pose in diffidenza contro il prelato, il quale tuttavia ebbe la destrezza di illuderlo sulla sua fedeltà. Il timore di aver a soffrire un qualche male per parte dei congiurati indusse ben tosto il. monarca a passare in Franconia, donde nel luglio mosse di nuovo alla volta di Magonza per ¡stringerla d’assedio; sennonché costretto a levare il campo in capo a due mesi, si rivolse contro Ratisbona, che dal proprio governatore era stata consegnata a Ludolfo (Ann. saxo. ad ann. o5 t, pag. 281; Contili, lìeainon., pag. 106: Witi-kindo, pag. 652-653). Ottone, stanco ormai dalla guerra, aveva aggiornata ad istanza de’ribelli pel i5 giugno del 954 una dieta all’abazia di Cinna presso di Jutterbock in Turingia per trattare con essi loro. Recavasi quindi l’arcivescovo di Magonza in quella città e si protestava innocente, offerendo purgarsi col giuramento dalle accuse d’infedeltà che gli venivano addossate. Io non esigo da voi alcun giuramento, gli disse il monarca, ma vi esorto a contribuire coi vostri consigli a ristabilire la pace (Witikindo ibid.). Per conscguente Federico, di concerto col duca Corrado, si adoperò a ricondurre Ludolfo all’obbedienza; ma questo principe, ben lungi dall’ascoltarli, si tolse nella seguente notte dalla presenza del padre e corse a rinchiudersi in Ratisbona. Dopo sei