DLl VESCOVI D’UTRECHT 89 statano adito ili riparare dalle prime perdite; perocché seuiilcnti del loro vescovo essi nominarono il duca di Guel-. dria a lor protettore collo scopo di far testa a Fiorenzo di Ysselstcin partigiano di esso prelato. Ora avendo questi tentato nel febbraio i5i 1 di scalare le mura d’Utrecht coll’aiuto del ghiaccio, venne scontrato da una turba di _ genti di Gueldria, che fecero riuscir vuoto il suo disegno. 1 ( Ccrisie, toni. 11, pag. 36a ). Lo spirito di sedizione così perseverante nei cittadini d1 Utrecjit, e fondato massimamente sopra di ciò clic Federico tutto operava senza consultare gli stali, fè nascere ■ in questo prelato il pensiero di rinunziare alla sua dignità; ma il re Francesco 1, eh’ ei pose a parte del proprio divisamente, lo consigliò in quella vece di farne una permuta col vescovo di Metz, Giovanni, figlio di Renato d’Anjou duca ili Lorena. Avvertiti di un tale disegno l’imperatore Mas- li similiano c l’arciduca Carlo di lui tiglio, slathoudcr d’O-iauda, vennero a capo, parte colle insinuazioni e parte colle minacce, di stornarlo. Cedendo finalmente alle istanze loro, *gli riuunziò nel i5i6 il vescovado d’Utrecht a Filippo ‘jTiglio naturale di Filippo il Buono duca di Borgogna e di ■ Margherita Post. Egli cessò di vivere consunto dalla vec-V chiaia a Lire nel Brabantc il 26 settembre dell’anno suc-I tessivo, e il suo cadavere trasferito a Badcn ebbe colà se-* poltura (Baiavia sacra, pag. 231). FILIPPO di BORGOGNA. i5i6. FILIPPO di BORGOGNA successore del vescovo Federico di Bade, era ammiraglio dell’olanda allorché questi abdicò al vescovado; e fu soltanto contro la sua inclinazione S per compiacere all’imperatore cd all’arciduca, clic assentì ad un iale cangiamento di stato. La sua nascita lonnava un ostacolo alla nuova dignità ch’egli faccvasi ad abbracciare; ma papa Leone X tolse un tale impedimento e forni a Filippo il breve di dispensa del quale gli era mestieri. I cittadini d’ Utrecht videro questa nomina con rammarico, siccome quelli che pensavano avesse ella per fine di assoggettare la chiesa loro all’ austriaca dominazione: ma pnò fu duopo piegarsi, e ia magistratura accordò con