57S CliONOLOGIA STORICA G E R ONE. loia. CERONE, cappellano della corte imperiale, e figlio di Dedone signore di Wondeswege, fu dall’imperatore preferito, quanto alla sede di Magdeburgo, a Thierri conte d’Are, che il capitolo aveva eletto nell’11 novembre. Scnonchè questi veniva in seguito risarcito col vescovado di Munster, procacciatogli da Enrico II. Gerone accompagnò l’anno ioi5 questo principe nella sua spedizione contro Boleslao duca di Polonia; ma colto in un’imboscata, ivi perdette varie migliaia d’uomini che lo seguivano, e potè a mala pena salvar sè medesimo, dopo essere rimasto ferito. Questa traversia non gl’ impediva per altro di muovere nuovamente nel successivo anno insieme coll’imperatore contro i Polacchi; ma il valore onde quelli si difendevano costrinse Enrico a far loro proposizioni di pace, e tale incarico venne affidato a Gerone, il quale però non giunse a farle accettare che nell’ anno vegnente. Egli tenea allora fra i legami della scomunica Bernardo conte di Bal-lenstadt, a motivo della gravi oifese che aveva recate alla sua chiesa, e prima di sciogliernelo lo costrinse a riparare al mal fatto. Come poi la città di Magdeburgo non era per anche racchiusa da mura, quest’ opera venne da esso cominciata nel 1022. Mancò nel ¿0 ottobre del seguente anno a Faderode colla riputazione di prelato virtuoso e specchiato , cd il di lui cadavere venne trasferito nella sua chiesa. UMFRIDO. 1023. UMFRIDO, primamente monaco, in seguito prevosto della chiesa di Wurtzburgo, e cappellano della corte imperiale, venne scelto dall’imperatore Enrico II ad occupare la sede vacante di Magdeburgo. Il di lui predecessore era entrato in certe controversie, che non erano ancor terminate, cqI vescovo d1 Ilalbcrstadt rispetto ai limiti delle loro diocesi. Ora non fu che dopo il io38 che Umfrido si acconciava con questo vescovo, cedendogli ventidue parrocchie colle loro decime. Cessava egli di vivere nel io5i,