556 CRONOLOGIA STORICA scovatlo secolarizzato di Magdeburgo, onde fu posto in possesso con facoltà di unirlo per sempre al suo elettorato. Federico Guglielmo nel i685 aperse un asilo ai protestanti della Francia, che per la revoca dell’editto di Nantes s’erano indotti ad uscire dal regno: ventimila Francesi venuti a etabilirsi nè suoi domiuii riparavano in parte col numero loro allo spopolamento cagionato dalla guerra dei trenta anni. Nel 1686 egli spediva soccorsi in Ungheria contro i Turchi, e nell’anno stesso conchiudeva una convenzione coll’imperatore rispetto al ducato di Jaegerndorff, ed ottenne in risarcimento di esso il circolo di Schwibus. Questo principe morì da idropisia nel 29 aprile del 1688 ia età di sessant’otto anni. v Federico Guglielmo, dice l’il— » lustre autore delle memorie di Brandeburgo, possedeva 7i tutte le qualità che formano i grandi uomini: magna-jj nimo, dabbene, generoso, umano .. . . Ei divenne il ri-v stauratore e il difensore della patria, il fondator della n potenza brandeburghese, e l’arbitro de’suoi eguali » Con pochi mezzi egli operò grandi cose da se solo, agì. y> come ministro e come generale, e rese fiorente uno stato ■» che avea già rinvenuto sepolto sotto le sue ruine » . Avea egli sposata; 1.® a’7 dicembre del 1646 Luigia Enrichetta figlia di Federico Enrico principe d’Orange, mancata a’vivi nel-6 giugno 1667; 2.0 a’ i3 giugno 1668 Dorotea, prole di Filippo duca di IIolstein-Gluksburgo, la quale cessò di vivere nel 6 agosto 1689. Dal primo letto lasciava Federico che or seguita, ed Edwige Sofia, che sposò Guglielmo VI langravio di Assia-Cassel; e dal secondo cinque maschi e due femmine. Filippo Guglielmo, Uno fra essi, fu 1’ autore dei margravi di Brandeburgo-Schewedt, i quali si estinsero sul finire del secolo decimottavo. Fu appunto verso il finire del regno di questo principe che si istituirono le poste nel Brandeburghese. FEDERICO HI elettore, primo re di Prussia. 1688. FEDERICO, nato a Koenigsberg nel primo, e non già a’22, luglio 1607, succedette nel 1688 nell’elettorato di Brandeburgo, lasciatogli da suo padre nel più florido stato. Avendo poi nel 1689 preso parte alla lega