DEI MASTRI PRO?. DELL’ORD. TEUT. EC. 673 cavalieri di Livonia scelto a loro mastro provinciale^ cosa che assai dispiacque al gran-mastro, il quale avea cHritto a questa nomina unitamente al suo capitolo. Però vi si avea già altre volte derogato; e d’altra parte i cavalieri fecero tali rimostranze, provando che P uomo da loro scelto era il più acconcio a riparare ai danni che la Livonia avea sofferti, ch’egli alla fine confermò la loro elezione. Come nulla avvi di certo intorno alla morte di Kersdorf, nulla egualmente si può assicurare sull’epoca dell’elezione di Buckenvorde; ma è verisimile che questa avesse luogo nel i436, e ch’egli morisse nel i437, ovvero nel susseguente. XL. ENRICO VINKE d’ORERBERGEN. i438. Profittando i cavalieri di Livonia delle turbolenze che agitavano la Prussia, elessero a loro capo ENRICO VINKE, da qualche scrittore appellalo FINCK di AVERBERG, e gli promisero fedeltà, senza pur attendere la conferma del gran-mastro. Ora durante il verno dell’anno i444, i Russi di Novogorod correvano a desolare i contorni di Narva fino al lago Peipus: ma nella state dell’anno seguente Enrico rendeva lor la pariglia, e nel 1447 stringeva una lega per due anni contro i Russi medesimi di Novogorod con Cristoforo re di Danimarca e di Svezia. Quindi all’epoca della festa di san Giovanni irrompeva nella Russia; ma sembra non venisse spalleggiato da Cristoforo, come aveano convenuto; cosi quest’impresa si limitò ad una semplice scorreria, essendo che i nemici si stavano sull’avviso. Nel 1449 Silvestro Stobwasser, novellamente eletto arcivescovo di Riga, si obbligò di portare e di fare altresì che il suo clero portasse 1’ abito dell’ordine leutonico, e promise di essere fedele al gran-mastro, a quello di Livonia ed a tutto P ordine. Ignoriamo in qual epoca precisamente mancasse Enrico, al quale la fortezza di Bauske in Semigallia deve la sua fondazione. XLI. GIOVANNI di MENGDEN, detto OSTHOF. i45i. GIOVANNI di MENGDEN, appellato OSTHOF, veline eletto nell’anno medesimo in cui l’ordine conchiu- T. XVI. 43