DEI DUCHI DI BRUNSWICK dopo la morte di Guglielmo suo fratello la città di Brunswick e le terre die ne dipendevano. Saggio e dolce fu il di lui governo: vegliò massimamente sopra ogni cosa che contribuir potesse alla prosperità de’suoi stati: concesse varii privilegi alle città di Brunswick e di Gottingen , e quelli che la prima di esse ottenne da lui furono tanto estesi, che la sovranità de’suoi successori sulla medesima fu estremamente ristretta e fin da quel tempo sempremai incerta. Egli mancava nel t3i8, dopo avere avuti dalla sua sposa Richsa, principessa di Mecklembtirgo, un gran numero di figliuoli, fra cui i principali sono, Ottone, Magno ed Ernesto, che gli succedettero; Ludero ovvero Lotario, gran-mastro dell’ordine teutonico: Alberto, vescovo d’Iial-berstadt; ed Enrico d’IIildesheim. OTTONE, MAGNO I ed ERNESTO. OTTONE detto il LIBERALE, MAGNO detto il DABBENE, ed ERNESTO, tutti e tre figli di Alberto il Grasso, gli succedettero ne’suoi stati, possedendoli in comune, ma per altro in maniera che Ottone si conservava la principale autorità. Ottone avendo sposata Agnese, vedova di Wolde-maro margravio di Brandeburgo, godette per qualche tempo di codesta Marca, ma fu in seguito costretto a cederla ai figli dell’imperatore Luigi di Baviera. Morto questo duca nel 1334, i suoi fratelli Magno ed Ernesto se ne divisero fra loro gli stati per modo che al primo toccò Brunswick, dalla quale i suoi posteri presero il nome, ed al secondo Gottingen. Magno 1 nel 133g fece alleanza coi principi suoi vicini e colle città d’Amburgo e di Lubecca pella conservazione della pubblica pace, e mancò nel 1368, lasciando da Sofia, figlia di Corrado margravio di Brandeburgo: Magno Torquato, che or seguita; Alberto, il quale divenne arcivescovo di Brema, e che morì nel 13<)5, nonché altri figli (V. i duchi di Brunswick-Gottingen).