i6 CRONOLOGIA STORICA sotto colore di vendicare alcune ingiustizie clic s’erano fatte ad uno de’suoi parenti, si pose a saccheggiar la contea di Catzenellembogen, ove prese il castel di Nasteden con alcune allrc piazze, e pose l’assedio dinanzi a Darmstadt. Allora Filippo margravio di Bade maneggiava un trattato di pace fra Sickingen e la reggente, le cui condizioni riuscirono però acerbe per l’Assia, essendo che venne obbligata ad esborsargli trentacinqucmila scudi per le spese della guerra, oltre ad un risarcimento pei beni ch’egli voleva ricuperare a nome del suo congiunto. Non cessando però quest’uomo furibondo d’infestare le frontiere dell’Assia nulla ostante l’ottenuta soddisfazione, il giovane langravio si pose a capo delle sue genti per respingerlo, e gl’impedì di irrompere in questa provincia. La reggenza di Anna cessava intanto nel i5i8; mentre l’imperatore, ponendo mente al merito precoce di Filippo cd in una ai bisogni che la famiglia di esso aveva d’un capo siccome lui, affrettò l’epoca della sua maggiorità, e gli affidò il governo de’propri stati, comechè non contasse allora più di quattordici anni. Sickingèn, allontanato dal-1’Assia, proseguiva intanto le sue incursioni in diverse parti dell’Alemagna. Il langravio Filippo, avendo inteso nel i522 che dopo aver devastato il territorio di Treviri egli stava assediandone la capitale, mosse in soccorso di questa piazza, e gli riuscì di liberarla, spalleggiato dal conte d’Isemburgo e dall’ elettor palatino. Filippo s’armava novellamente nel i525 per respingere una schiera di anabattisti, composta in parte de’suoi vassalli, che andava rinnovando nell’Assia le furie di Sickingen. Essendosi egli presentato dinanzi a Fulde, ove i nemici s’erano chiusi in numero di seimila j li obbligò alla prima intimazione ad arrendersi a discrezione. Poco dopo Filippo si collegava per ¡sterminare questa setta col duca di Brunswick e cogli elettori di Magonza, di Sassonia e di Brandeburgo, i quali principi nel ìq marzo dello stesso anno vennero ad una battaglia contro Tommaso Mun-cer, capo di questi fanatici, presso a Franckenhausen in Sassonia. Questi però, benché posto in rotta, ricondusse il giorno appresso le sue genti alla zuffa; ma sbaragliato di nuovo, venne preso e guidato a Mulhausen, ove sul finire dell’anno gli fu mozza la testa insieme con Pfeiffer suo luogotenente,