DEI GRAN-MASTRI DELL’ORDINE EC. 63i golfo di Finlandia. Corrado ebbe qualche dissapore col-l’Inghilterra intorno al commercio de’suoi stati, il quale era sì' fiorente, che molte città della Prussia andavano al pari colle più commercianti delle coste del Baltico. Questo saggio gran-mastro, che aveva innalzato l’ordine al più sublime grado di potenza e di grandezza, trapassò piamente nel 3o marzo \!\07i e sepolto a Màrieinburgo. XXIV. ULRICO di JUNGINGEN. 1^07. ULRICO di JUNGINGEN, fratello del precedente, fu eletto a’26 giugno. Insorgeva a que’giorni una controversia coi Polacchi a motivo di Santock e diTDriesen, città della nuova Marca: il re fondavasi principalmente sopra un omaggio esporto ad un minore, insciente la di lui famiglia, ma che era stato non guari- dopo disapprovato nella più solenne maniera: i Teutonici invece appoggiavano la lor pretesa sui documenti comprovanti il lungo possesso dei margravi del Brandeburgo, eli’essi rappresentavano. Fra tanto Vitoldo , a cui Jagelione aveva conferito in feudo il granducato di Lituania, tolse la Samogizia ai Teutonici di accordo collo stesso re , che in un proclama riassunse il titolo di signore della Pomcrania. Inùtili essendo riusciti i tentativi per ottenere giustizia, il gran-mastro entrò armata mano in Polonia, e s’ impadronì di parecchie piazze. Allora offertosi a mediatore il re di Boemia, pronunciò, dietro loro assenso, un giudizio favorevole in tutti i punti ai Teutonici. Il re di Polonia però ricusava di sottomettersi a questa sentenza arbitrale, comechè se ne fosse obbligato col più solenne compromesso, e sdegnò di ascoltare le ulteriori proposte del re di Boemia e del gran-mastro. Ja-gellone, clic non aveva accettato il compromesso senonchè per guadagnare il tempo di potersi apparecchiare, entrò in Prussia capitanando un formidabile esercito composto di Polacchi, Lituani, Samogiti, Russi e Tartari. Il gran-mastro, tradito dagli ambasciatori del re d’Ungheria, col quale avea conchiuso un trattato, si trovò a fronte di Jagelione con ottantatremila uomini, e lo incontrò nelle pianure di Tanncberg a’ i5 luglio dell’anno i4'0. Dopo aver latto macello dell’ala destra del nemico, il gran-mastro stava