8o CRONOLOGIA STORICA per avere in esse un appoggio contro i principi clic gli erano avversi. Quelle che Eberardo aveva oppressate tro-vavansi tuttavia in istato di guerra contro di lui, e praticavano di quando in quando delle scorrerie nel Wurtem-berg; ma egli se ne vendicò con una insigne vittoria che riportava contro di esse presso a Weil nel 23 agosto 1388; vittoria tuttavia clic gli costò delle lagrime, attesa la perdita ch’ei fè nella zufla d’Ulrico suo figlio. Questi, ch’era il solo maschio natogli dalla sua sposa Elisabetta d’IIen-neberg, avea stretto nodo coniugale con Elisabetta figlia dell’ imperatore Luigi di Baviera, dalla quale lasciò il figlio che porremo qui sotto, nonché una figlia di nome Sofia, a cui Maria, duchessa avente in assegno vedovile la Lorena, volse lo sguardo per farla sposa del duca Giovanni, suo figlio. Il maritaggio infatti venne conchiuso a Bade dai deputati di Maria nel 1353 ^ ma non si effettuò che nel i36i, attesa la giovinezza del duca. Il conte Eberardo chiuse i suoi giorni a’ 16 marzo del i3ga, dopo aver aumentati i dominii della sua famiglia con una moltitudine di terre, fra cui le principali sono Gundelfingue, che il matrimonio di Elisabetta di Baviera avea fatto pervenire in Ulrico suo figlio; Hohenstauifen, ch’egli riscattò dai signori di Ricthein, a’ quali la casa d’Austria avevaio dato in pegno; le contee di Achalm e di Pfullingen; le città di Boltringen, di Sindel-fingcn, e la selva di Schoemberg (Sattlertom. I).. EBEBARDO III. 1392. EBERARDO, nipote di Eberardo II per parte di Ulrico suo genitore, venne soprannominato il PACIFICO ovvero il DOLCE (Mitis), per distinguerlo dall’ avo suo, ed il VECCHIO, per non confonderlo col proprio figlio. Ora la nobiltà di Wurtembcrg, attribuendo a debolezza gli atti di disinteresse e di equità con cui diede principio al suo governo, rinnovò in forza di tal pregiudizio gli sforzi, altre volte adoperati sotto Eberardo il Rissoso, per sottrarsi dal dominio del conte e rendersi immediatamente soggetta all’ ijnpero. Sdegnato il conte d’una tal ribellione, non tardò punto a disingannarla sul giudizio che di lui essa facea, e dato di piglio alle armi per farsi obbedire, mosse alla volta