5)5	CRONOLOGIA STORICA
sperava: la totale sconfitta che gli Svedesi soffersero nel i634 a Nordlinga produsse le conseguenze più funeste per Eberardo: tutto il suo ducato s’innondava dalle truppe vittoriose dell’ imperatore, ed egli medesimo vedeasi costretto a spatriare con tutta la propria famiglia ed a rifuggirsi a Strasburgo. Le rendite de’ monasteri furono di nuovo restituite ai religiosi, ma ne venne per altro staccata una ragguardevole porzione pei generali e pei cortigiani dell’im-
fieratore: cosi parimente alcune città del Wurtemberg coi oro baliaggi si aggiudicarono sotto titolo d’ipoteca alla casa d’Austria. Dopo varii tentativi, ripetuti più volte ma sempre infruttuosamente, sia col mezzo dell1 armi sia coll’interposizione de’suoi amici, affine di rientrare nel godimento del suo ducato, Eberardo fu costretto nel i638 a conchiudere a Praga coll’imperatore Ferdinando III ua trattato di pace, le cui principali condizioni furono queste : di’ egli coiffonnercbbesi all’ editto di restituzione , lascie-rebbe sussistere le vendile e donazioni già fatte dalla corte imperiale di varie terre del suo ducato, ed abbandonerebbe alla casa d’’ Austria le signorie d’Achalm e di Hoentwiel. Questo accomodamento, restituendo ad Eberardo il possesso d’una parte de’propri stati, non ristabiliva punto in essi la tranquillità: finché la guerra durò in Alemagna, cioè a dire nel corso dei dieci anni seguenti, essi rimasero esposti alle incursioni delle potenze belligeranti; e sì gravi ne furono i guasti, che al fine della guerra vi si trovò un vuoto di cinquantamila famiglie. Avendo la pace di Westfalia ricollocato Eberardo l’anno 164& nel pieno godimento dei propri stati,- egli si diè ogni cura per riparare ai mali onde una lunga guerra aveva afflitti i suoi sudditi. Vidersi allora ripopolati e dalle ruine riedificati que’luoghi che le turbolenze aveano distrutti e resi deserti; il Wurtemberg ripigliò nuovo aspetto, e divenne una fra le più fiorenti parti dell’Alemagna. Eberardo però nel procurare il bene de’sudditi non obbliava il proprio, mentre fatti mediante la sua economia molti ragguardevoli acquisti, li pose sotto una particolare amministrazione, dando ai medesimi il nome di beni demaniali, ed aggiungendovi ancora un fedecommesso perpetuo. La sua morte succedette a Stuttgard nel 12 luglio del 1674* ‘^vca sP°sate: i."nel 1637 Anna