DEI DUCHI DI SASSONIA. 217 1734 (Ved. 1 re di Polonia). Motto l’imperatore Carlo VI, egli si pose nel 1740 fra gli aspiranti alla successione della casa austriaca, siccome quello che aveva sposata la figlia maggiore dell’imperatore Giuseppe; ma in seguito rinunciò alle sue pretensioni mediante i trattati conchiusi colla regina d’Ungheria nei 20 dicembre 174^ e 8 gennaio 1745. Allora, piccato da tali trattati, il re di Prussia nell’agosto del 1745 gl’intimava la guerra. « Tutti coloro » che si collegano, diceva egli, colle potenze alle quali » porto la guerra, sono miei nemici; ora il re di Polonia, 5) elettore di Sassonia, conchiuse un trattato difensivo con » Maria Teresa: egli è quindi mio nemico, e gli dichiaro » di muovere contro di lui » . Tale è il contenuto della memoria che il re di Prussia pubblicava prima di entrare in Sassonia. Nello stesso anno 1745, avendo il principe di Anhalt sbaragliato a’ i5 di dicembre innanzi a Dresda l’esercito dell’imperatore, capitanato dal generale Renard, si insignorì di Lipsia e v’impose una contribuzione di due milioni di scudi. A tal nuova il re di Prussia accorse con tutta l’armata, assalì Dresda, ove l’elettore s’era rinchiuso, entrò nella città, e, disarmati due reggimenti di milizie che ne stavano a guardia, si recò al palazzo, ove trattò i due principi e le tre principesse di Sassonia cogli onori dovuti al grado, loro, e diede varie feste sontuose. Nel 25 del successivo dicembre iurono poi conchiusi a Dresda due trattati, uno fra il re di Prussia e l’elettor di Sassonia, l’altro fra questo monarca e la regina di Ungheria. In forza del primo l’elettor di Sassonia cedeva ai re prussiano ciò che formava il soggetto della loro controversia, e si obbligava di esborsare alla prossima fiera di Lipsia un milione di scudi d’Alemagna. Nel 1756 l’Europa vide maravigliando un atto di ostilità, di cui da gran tempo non s’era mai avveralo l’esempio: senza intimazione di guerra, ed in mezzo alla più profonda pace, il principe Ferdinando di Brunswick entrava il 29 agosto in Sassonia alla testa di sessan-tamila Prussiani e si rendeva signore di Lipsia. Codesta invasione veniva accompagnata da un proclama del re di Prussia, nel quale dichiarava di essere forzato a tale impresa dagli ostili disegni della regina 4’ Ungheria,' che la sua prudenza obbligavalo a prevenire coll’ attaccarla ne’suoi