592 CRONOLOGIA STORICA senso degl’interessati. Il prelato per altro violava tostamente la sua promessa; talché sdegnato il capitolo della sua mala fede, rilasciò nel 26 luglio i325 alle città, che s’erano unite alle altre due che abbiamo or ora accennate, una rever-sale, per cui prometteva di non prestare verun soccorso all’ arcivescovo contro di esse. Burcardo, preso nel 2q agosto seguente nel suo palazzo, fu gettato in una carcere, ove la notte stessa gli si tolse segretamente la vita. Scopertosi finalmente il di lui corpo, fu seppellito a’18 no-' vembre del i3a6 nella cappella di San-Gengoldo. Egli portò l’economia a tal punto, clic non lasciava i suoi abiti prima che fossero interamente logori; ciò che fu causa che venisse soprannominato il vescovo lacero. Alcuni scrittori gli attribuiscono grandi virtù, e scusano i di lui difetti meglio che per loro si possa. Due de’suoi successori, cioè Ottone o Thierri, sollecitarono anche la di lui canonizzazione, ma Ciò senza veruu effetto. II E I D E K E di E R F A. 1326. IIEIDEKE. di ERFA, decano di Magdeburgo, fu eletto a successore dell’arcivescovo Burcardo. Però essendosi incamminato alla volta di Roma per ricevere dalle inani del pontefice il pallium, venne arrestato fra via da Wenceslao di lìuchenau, che Io ritenne prigioniero a Bran-dcnfels per lo spàzio di un anno. Appena ne fu egli disciolto, che morì ad Eisenach, ove l'u pure sepolto nella chiesa de’ Francescani. OTTONE. 1327. OTTONE, figlio cadetto di Ottone I langravio d’Assia, fu eletto arcivescovo di Magdeburgo da papa Giovanni XXII in luogo del prevosto Enrico conte di Stolberg, che il capitolo aveva eletto per successore dell’arcivescovo Ileidcke di Frfa. Sua prima cura fu quella di richiamare nel paese la pace. Nel i.° settembre del 1327 egli liberava mercè un atto pubblico i cittadini di Ilalla dall’imputazione dell’omicidio del suo predecessore, ond’ erano acca-, sati, e confermava eziandio i lor privilegi. La stessa mode-