4i* CRONOLOGIA STORICA Sofia, prole di Carlo VII re di Svezia, mancata nel 1252, il primogenito che or segue, gli fu successore; Nicl&t, il secondo, divenne stipite della linea di Werle, la quale si estinse nel i436. Noi ricorderemo che questi fu principe zelante per la religione, di cui adempì esattamente i doveri, e favoreggiò i ministri cogli atti suoi liberali. Egli ebbe col margravio di Brandcburgo una guerra, dalla quale uscì con onore, e venne a morte nel 1277, dopo aver governata quarantanov’ anni quella porzione del paterno retaggio ch’eragli pervenuta. Enrico Burwino, il terzo figlio di Enrico Burwino li, diede origine alla linea di Rostock, ov’ egli era signore, e, fondata poi nel 1244 la c',là di Ca-1 lau, ristabilì nel 1252 quella stessa di Rostock, che il fuoco avea incenerita. Pretensesi che nel 1266 ei venisse accie-cato da due tra i suoi figli. Mancò nel 1277, e la sua linea ebbe fine nel 1314> Pribislao, il quarto figlio, ottenne in un primo compartimento che fé’ con Giovanni suo fratello, il territorio di MecUlemburgo, cui cangiò susseguentemente col cantone di Richtenberg, e cessò di vivere nel 1262, lasciando una discendenza, la quale si estinse nel i3i5. Sofia, la maggiore tra le figlie del duca Enrico Burwino II, ebbe a sposo, giusta Ludewig , Ugo di Lusignano I re di Cipró; locchè certamente è falso, come puossi vedere all’articolo dei re di Cipro; Maddalena, la seconda, ebbe a marito, a detta dello stesso autore che lo asserisce con «guai fondamento, un principe di Marsiglia; e Margherita^ la terza, ebbe a marito Gunzelino conte di Schwerin. GIOVANNI, detto il. TEOLOGO. 1236. GIOVANNI, primogenito e successore di Enrico Burwino II nel ducato di Mecklemburgo, aveva studiato dieci anni (e non già venti) nell’università di Parigi, donde fece ritorno, dopo la morte del padre, col berretto di dottore; ciò che gli attrasse lo scherno de’suoi fratelli, che l’appellarono per irrisione il Teologo. Nè benché molto ne sapesse di lettere, fu per questo meno atto al mestiere del- l armi: fin dal cominciare della sua reggenza, ei partì colla duchessa Luitgarda, figlia di Popponc conte di Henneberg, di lui sposa, per un torneo che s’ era bandito a Wurtzburgo.