446 CRONOLOGIA storica le piazze di quella contrada. 11 duca allora, affine dì intavolare una riconciliazione coll'imperatore, licenziò una parte delle truppe eli’erano al suo soldo. Quelle che tuttavia rimanea.ngli formavano la guarnigione di Schwerin e di Doemitz, nella quale ultima piazza egli trasferì la sua residenza. Nel 1720 intraprese un viaggio a Vienna, ove • ottenne l’evacuazione della città di Schwerin, il minora-mento delle truppe di esecuzione, ed un termine al pagamento delle spese che la commissione accennata avevagli aggiudicate. Nel 1722, avendo scoperta al suo ritorno una cospirazione diretta a farlo perire con tutta la sua famiglia, ritirossi a Danzica colla sua sposa e colla figlia, che di là si recarono a Pietroburgo per non più rivederlo. La mancanza a’vivi della sua genitrice, avvenuta nel 1722, fece rinascere una contestazione fra lui ed il fratello Cristierno Luigi, il quale trovò appoggio nella corte imperiale, laddove la corte -di Russia lui continuava a proteggere anche dopo la morte di Pietro il Grande. Nel 1728 l’aulico consiglio con suo decreto dell’ 11 maggio lo spogliava de’pro-pri stati, dandone l’amministrazione al detto di lui fratello: e benché i ministri di Francia, di Svezia e di Danimarca, alla corte di Vienna, facessero ad essa le loro rimostranze contro tale atto di autorità, quella non cangiava punto le proprie disposizioni. Il decreto del consiglio aulico venne confermato a’25 marzo 1733, ed il rescritto dell’imperatore venne affisso nel Mecklemburghese. Avendo pertanto Cristierno Luigi prese le fedini del governo, Carlo Leopoldo pubblicò contro di lui a’5 di agosto un editto con ordine a tutti gli abitatori della Vandalia di armarsi in di lui difesa. Venne infatti obbedito, ed i paesani in numero di diciottomila cagionarono un tal disordine nella provincia, che Cristierno Luigi fu costretto ad uscirne. Se-nonchè avendo avuta la peggio in alcune scaramuccie contro truppe di esecuzione del circolo, eglino si dispersero. Schwerin e Doemitz tenevano sempre per Carlo Leopoldo: ora entrate nel Mecklemburghese alcune genti di Schwarz-burgo e d’Holstein, si presentarono a’ 2 febbraio ^35 innanzi alla prima di queste due città, cui pigliarono di assedio insieme col castello ai 9 dello stesso mese. Recatesi in seguito ad intimare al comandante di Doemitz che do-