ljtULl ARCIVESCOVI DI MAGDEBURGO 579 dopo aver fatti conformare i privilegi della sua chiesa dagli imperatori Corrado lì ed Enrico 111. ENGELARDO. io5i. ENGELARDO, già tratto da un monastero di Wurtzburgo per essere innalzato alla prepositura di Goslar, ed in seguito cappellano dell’imperatore, fu poi nel io5( sostituito all’arcivescovo Umfrido col beneplacito di papa Leone IX, dal quale nello stesso anno ricevette il pallium. Vuole il Pauli ch’egli anche assistesse nell’anno medesimo al concilio di Magonza, ove fu riprovato, a quanto egli dice, il matrimonio de’ preti. E però da sapere che nel io5i non si tenne a Magonza verun concilio; laonde il Pauli evidentemente volle parlare di quello che tennesi nel 1049; ed allora Engelardo non potè di certo intervenirvi che come prete. Questo prelato cessò di vivere nel 3i agosto io63.' WERNERO 0 WEZELINO. io63. WERNERO 0 WEZELINO, già cappellano dell’imperatore Enrico IV, fu collocato sulla sede di Magdeburgo dopo la morte di Engelardo, in conseguenza di una forzata elezione dei canonici. Aveano essi dapprima scelto Federico di Landsberg; ma Annone arcivescovo di Cologna, che tutto allora poteva nell’impero, li obbligò a ritirarsi dall’operato, e a dare il lor voto a Wernero, eh’era di lui fratello. L’imperatore non s’acquistava peraltro un fedele e costante partigiano nel nuovo eletto, che anzi nel 1073 entrò a parte della confederazione dei principi sassoni contro Enrico, il quale lo fe’ prigioniero nel 1075 e lo ripose quasi di subito in libertà. Nè questa grazia rendevalo più sottomesso, mentre nel 1077 concorreva all’incoronamento dell’ anticesare Rodolfo. Nel 7 giugno dell’anno seguente, nella battaglia datasi dall’imperatore ai Sassoni, egli fu tra i primi a fuggire; ma preso in una foresta dai soldati imperiali, restò massacrato o forse smarrito.