CRONOLOGIA STORICA
Ì>er<lita colla presa di un castello sulla Saala, cui Gonzo ino avea fatto munire accuratamente, cd ove aveva depositati i suoi tesori. L’imperatore Enrico II non vide con occhio indifferente così fatte ostilità; ma, stornato da altre cure, lasciava scorrere non pochi anni prima di farle cessare. Finalmente nel ioii recatosi in Misnia con numeroso corteggio di signori, esaminò le ragioni dei contendenti, e condànnò Gunzelino a cedere il margraviato ad Ermanno suo nipote, ciò eh’ egli infatti eseguì.
ERMANNO.
     ioii. ERMANNO, primogenito del margravio Eckardo, non appena fu posto dall’imperatore in possesso della Misnia, che videsi un nuovo competitore nella persona di Eckardo suo fratello, il quale, recatosi a trovare il cognato Boleslao duca di Polonia, concertò seco lui il modo di soppiantare Ermanno. L’imperatore, avvertito di tale intrigo, fece allora citare Eckardo, ed avendo egli ricusato di comparire, occupò tutti i di. lui dominii. Questi prese allora il partito della sommissione. Il duca di Polonia al contrario apertamente si ribellava; sicché Enrico fe’muovere contro di lui il marchese Gerone, il quale restò sul eampo in un combattimento che fra loro ebbe luogo. Ermanno viveva allora in buona corrispondenza con Eckardo , dappoiché intervennero insieme ai funerali di Gerone, eh’ effettuaronsi nel monastero di Neuburgo fra la Bode e la Saala. Questi fratelli provarono ancor meglio la loro conciliazione, concorrendo nel 1029 al trasferimento del vescovado di Zeitz a Naumburgo ed alla costruzione della nuova cattedrale, locchè meritò a ciascuno di loro una statua in questo tempio, ov’esse esistono ancora a dì nostri ( 1787). Lo scrittore Giorgio Eccard colloca la morte di Ermanno nel io32, e gli attribuisce in isposa Regchinde, dalla quale non lasciava alcun figlio maschio: questa però non fu la sola, giusta il Pauli, il quale gli fa sposare nel noi Godila, vedova di Lotario, margravio di Brandeburgo.