36'4	CRONOLOGIA STORICA.
La città di Rendsbufgo, la quale era a questi stata tolta dalle truppe danesi nel tempo eh’Erico erasi posto a morte, e die essi aspiravano a riconquistare, formava il principale oggetto della controversia. Abele dunque’, finché foss’ ella decisa amichevolmente, cedette loro l’isola di femeren : si nominarono gli arbitri da entrambe le parti per decidere a chi Bendsburgo dovesse appartenere, ed il loro giudizio riuscì favorevole ai conti d’ Holstein; senonchè la morte di Abele, avvenuta poco dopo, ne sospendeva l’esecuzione.
     Nel 1253 i conti d’Holstein sposavano il partito dei figli di Abele contro Cristoforo, di lui fratello e successore; ed entrati nel ducato di Slesvvick, vi fecero tali conquiste Ha richiamarvi la pace, che venne conchiusa nel successivo anno. Il conte Giovanni, entrato in ruggine nel 1259 colla > città di Lubecca, fece un tentativo per insignorirsene; ma questa, soccorsa a tempo da Alberto il Grande duca di Brunswick, lo costrinse a ritirarsi. Gerardo e suo fratello si collegavano nel 1261 ad Erico duca di ’SIeswick contro la regina Matilde, reggente di Danimarca; cd aveano già fatto prigioniera questa principessa in*un combattimento datosi a’ 28 luglio dello stesso anno, quando il duca di Brunswick spiegando partito per essa li costrinse a rimetterla in libertà. Essendosi Gerardo reeato nel 1279 a ritrovare la regina di Svezia sua figlia, venne pteso dai Folkungeri ribellati contro del re, e cacciato nella prigione del castello di Jernsburgo. Il re per altro non guari dopo ordinava che fosse disciolto.
     Il	conte Gerardo cessò di vivere nel 1281, lasciando dalla su» sposa Adelaide, figlia di Giovanni principe di Mecklemburgo, due figli, cioè a dire: Gerardo ed Enrico, nonché una figlia di nome Edwige, sposa di Magno re di Svezia. Il primo dei due maschi, nella divisione ch’eseguì col fratello, ebbe in sua parte la contea di Schauemburgo e la città di l’inneberg nella Stormaria; e proseguì il ramo di Schauemburgo, il quale si estinse nel 1640 alla morte del conte Ottone.