DEI DUCHI D’IIOLSTEIN-GOTTORP 38i nel i(S38 un’ ambasciata al re di Persia per fargli delle proposizioni di commercio, che vennero bene accolte-, fece inoltre offerire al monarca della Russia due botti d’oro, cioè a dire duecentoquarantamila lire di moneta di Tours per anno, affine di ottenere la libertà di passaggio nei di lui stati, e quattro botti d’oro agli Svedesi, attesoché per giugnere al mar Baitico era mestieri attraversar la Ljvonia. Ma cosi fatte cose non procedetter più oltre, mentre alcune nuove congiunture obbligavano il duca ad abbandonare il suo piano di commercio. Federico, morto che fu Ottone, ultimo conte di Schauemburgo, ottenne nel 1640 gran parte della signoria di Pinneberg nella Stormaria. Costretto poi ad accogliere le schiere dell’imperatore e dell’elettor di Brandeburgo nella guerra accesasi allora colla Svezia, lasciò la propria residenza di Gottorp, sotto la condizione di una esatta neutralità. Il re di Svezia, mercè il trattato conchiuso nel i658 a Roschild col re di Danimarca, costringeva quest’ ultimo a cedere al duca di Gottorp suo suocero, i diritti d’alto dominio ch’egli vantava sul ducato di Slcsvvick: cessione che venne dappoi confermata nel 1660 col trattato di Copenhagen: in essa fu pur raffermata la comunanza del governo, che attribuiva a’due contraenti un eguale potere sul ducato di Ilolstein, mentre entrambi egualmente ricevevano l’omaggio ed il giuramento di fedeltà dei soggetti, i quali non dovevano obbedire che agli ordini emanati dalla comune reggenza de’due sovrani. «Non si può » immaginare, dice M. de Mably, un governo più di que-» sto vizioso; e’ sembra che si avesse dovuto stabilire una » divisione' nel dominio, non già nell’autorità, se si voleva » che la pace durasse fra il re di Danimarca ed il duca » d’Ilolstein ». Il giorno 10 agosto i65g fu l’ultimo della vita del duca Federico, il quale fu egli stesso, e non già il padre suo, che introdusse il diritto di maggiorasco, ovvero del maggiorato nella sua famiglia. Aveva egli sposata nel 21 febbraio i63o Maria Elisabetta, figlia di Giovanni Giorgio elettore di Sassonia, la quale mancò nel 24 febbraio 1684, dopo aver dati alla luce Cristierno Alberto^ che or segue; Augusto Federico, che divenpe vescovo di Lubecca nel i6(56, e morì celibe nel 3 ottobre 1705; Sofia Augusta, che fu sposa di Giovanni principe di Anhalt-