DEI MARGRAVI DI BRANDEBURGO 5a5 ora Landsberg, antica residenza dei marchesi di Misnia, clic sovente ne portavano il nome. In seguito i principi di Brandeburgo cedevano questi dominii ad Enrico Senza-terra loro fratello, perchè rinunciasse alla reggenza degli stati di suo padre, cui sosteneva dovergli per diritto essere comune con loro. Riservarono per altro a tutta la loro famiglia il diritto di ritorno di queste terre, e ne ritennero, senza dubbio, per tale motivo anche il titolo, appellandosi sovente marchesi di Brandeburgo e di Landsberg (iùid., pag. 269). Nel 1292 il margravio Ottone IV trovò alla dieta di Francfort un oppositore nel suo cugino Ottone il Lungo, che gli contrastò il diritto di dare il suffragio della casa di Brandpburgo nell’elezione del re de’Romani; locchè fu causa che ambidue, senza che l’uno sapesse dell’altro, cedessero questo diritto all’arcivescovo di Magonza (ibid., n.° 271). Adolfo di Nassau, per quest’ elezione salito al trono, amico siccom’ era di Ottone IV, gli cedette l’anno ]2g5 tutti i diritti che come capo dell’impero vantava sulla città di Lubecca (ibid.). Morto senza figliuoli ai 25 dicembre 12g5 Meslwino duca dcl- Ermanno fu quella di far fiorire il commercio ne’ propri stati. Amico della concordia, adopcrossi di concerto con Ottone IV suo cugino a ri-conciliare Erico re di Danimarca col di lui fratello Cri-stierno; ed i due pacieri si resero mallevadori del patto. Avendo poi questo medesimo Ottone prese le armi 1’ anno i3o8 contro la casa di Mec-klemburgo, Ermanno credette di dover muovere in di lui soccorso; senonchò a’ 24 ottobre dello stesso anno cessò di vivere, e venne sepolto nell’abazia di Lehmin. Dalla sua sposa- Anna, figlia dell’imperatore Alberto 1, la quale nel 1318 sj rimaritava con Enrico VI duca di Breslavia, Ermanno lasciava Giovanni, che or segue; Giuditta, che fu moglie nel i3i8 di Enrico Xll conte d’Ilenneberg; Matilde, che lo fu, secondo gli storici di Slesia, di Enrico IV duca di Sagan; ed Agnese, moglie di Woldema-ro elettore di Brandeburgo, poscia di Ottone di Brunswick (ibid., pag. 282). GIOVANNI l’ILLUSTRE. i3o8. GIOVANNI, soprannominato l’ILLUSTRE, figlio e successore di Ermanno il Lungo, rimase fino all’ anno