6 CRONOLOGIA STORICA l’arcivescovo di Magonza. Nel 1256 Alberto portò il ferro ed il fuoco nella Turingia, ed in seguito nella Misnia. Durante la di lui assenza, l’arcivescovo di Magonza Gerardo I correva a dare il guasto alle terre di Brunswick, ma sorpreso in uno scontro da un uffiziale del duca, veniva da esso condotto prigione in questa città, donde non potè uscire che in capo ad un anno e dopo avergli esborsata una taglia considerevole. La guerra continuava nei quattro anni seguenti con vantaggio del duca} ma nel 1261 Enrico l’illustre, ch’era stato costretto ad abbandonare i suoi stati, vi rientrò con una poderosa armata,che aveva ottenuta dai suoi vicini, e ricuperò la più parte delle piazze della Turingia. Tuttavia i felici eventi non ebbero per lui troppo lunga durata, mentre Alberto costringeva nuovamente il nemico ad uscire del langraviato. Senonchè la durezza con cui egli trattava i Turingesi, li ammutinò contro di Igi} ed un gentiluomo fra questi essendosi congiunto alla schiera capitanata da uno dei figli di Enrico l’illustre, pose in rotta le sue genti, e, ferito il duca stesso, nel 28 ottobre ia63 lo fè prigioniero fra Halle e Lipsia insieme coi principali d’Anhalt e di Sehwcrin e con un gran numero di uffiziali della Marca. A tal nuova Enrico l’illustre, partendo dalla Boemia ov’erasi ritirato, se ne tornò trionfante nei propri stati} e la duchessa Sofia nonché il langravio di lei figliuolo dovettero pensare alla pace. Fu questa maneggiata da varii comuni amici, e le condizioni che si dettarono nel *264, furono le seguenti: i.° che il duca Alberto verrebbe rimesso in libertà mediante la cessione di otto castelli e la somma di ottomila marchi d’argento} 2.0 l’Assia resterebbe in potere del giovane langravio, e la Turingia, eccettuati alcuni feudi ceduti a Sofia dall’arcivescovo di Magonza , spetterebbe al margravio Ji Misnia ed alla sua posterità. Allora Enrico, rimasto tranquillo possessore del-l’Assia, vi ristabilì il buon ordine, e vel mantenne anche in mezzo alle turbolenze che agitarono l’Alemagna durante la vacanza dell’impero. Egli poi fece erigere il castello di Cassel, ove tenne la sua residenza, e quello pur di Zie-remberg. Nel 1265 conchiuse un patto di alfratellanza e di reciproca successione coi margravi di Misnia} ed è questo il primo di tale natura, giusta Pfeffel, di cui si faccia